Puglia, è crisi per i venditori ambulanti

Il tema della crisi dei venditori ambulanti in Puglia è stato dibattuto nella giornata di mercoledì 10 marzo, nella IV Commissione. L’assessore Delli Noci ha affermato che al momento non ci sono risorse disponibili da destinare a questa categoria oltre a quelle già stanziate. Tuttavia, il consigliere regionale Francesco La Notte ha detto che possono essere ricercate altre forme di aiuto per venire incontro alle loro difficoltà. A far pervenire la richiesta di aiuto agli assessori allo sviluppo economico e sanità e ai rappresentanti delle organizzazioni di categoria ci hanno pensato i consiglieri regionali Francesco Ventola e Ruggiero Mennea.

Venditori ambulanti danneggiati dalla pandemia

Alla seduta erano presenti le organizzazioni Confcommercio Puglia, Foggia e Taranto, Bari-Bat, Federcommercio Puglia, Confesercenti Puglia e Bat, la dirigente regionale della Sezione attività economiche e commerciali Francesca Zampano e l’assessore regionale allo sviluppo Alessandro Delli Noci. Il consigliere regionale Francesco La Notte, segretario della IV Commissione, ha detto che quella dei venditori ambulanti è una delle categorie che ha subito con maggiore gravità gli effetti disastrosi della pandemia. Di conseguenza, per dare loro una mano, bisogna includere il settore nella programmazione strutturale della Regione, in modo tale che i lavoratori possano ricevere un sostegno più efficace e più concreto.

Interrotte fiere, sagre e feste patronali

I danni ai venditori ambulanti sono stati causati dal blocco delle feste patronali, delle sagre e delle fiere, che per loro rappresentano un settore importante. Il consigliere La Notte ha aggiunto che come detto dall’assessore Delli Noci ad oggi non ci sono risorse disponibili per sostenerli, tuttavia potrebbero giungere aiuti da altre fonti. Il consigliere ha detto anche che lo scorso 17 dicembre sono stati stanziati contributi a fondo perduto per 4 milioni di euro per gli ambulanti, tagliati da qualsiasi forma d’indennizzo. A causa della scarsa chiarezza nella individuazione dei beneficiari sono state incontrate difficoltà nell’erogazione dei fondi, una mancanza che va colmata per intervenire con puntualità.