Nuove restrizioni anti-Covid in Campania e Puglia

Le nuove restrizioni anti-Covid sono alle porte e si parla anche di una stretta per Campania e Puglia. Ancora però nulla è stato comunicato dal governo, anche se corrono voci su forti limitazioni nei weekend. Fra le ipotesi circola quella di un lockdown non generalizzato, ma di chiusure mirate come è stato fatto a Natale. La previsione è di predisporre weekend blindati anche nelle regioni in fascia gialla, mentre aumenterebbero le restrizioni in zona rossa o arancione. La pressione di passare a maggiore restrizioni viene dal Comitato tecnico scientifico, composto da esperti che analizza l’aumento dei contagi in Italia.

Lo scopo è abbassare l’indice Rt nazionale sotto l’1

Le previsioni fatte dagli esperti non sono rosee e loro asseriscono che i casi aumenteranno e potrebbero raggiungere la soglia giornaliera di 40 mila entro la fine di marzo. Lo scopo delle nuove restrizioni anti-Covid è quello di abbassare l’indice Rt nazionale sotto l’1, mentre al momento è a 1.06. La chiusura del fine settimana è una delle ipotesi che il Cts ha proposto, ma la paura maggiore è per la velocità di trasmissione delle varianti. Il governo pare orientato a rispettare l’indicazione del Cts, ma ancora non è stato annunciato alcun provvedimento, quindi bisogna attendere qualche giorno per capire come sarà la situazione di qua a Pasqua.

Al via le nuove restrizioni anti-Covid in Campania e Puglia

Intanto, mentre il governo deve pronunciarsi su provvedimenti nazionali, partono le nuove restrizioni anti-Covid in Campania e Puglia. In Campania, che è zona rossa, scattano divieti e altre chiusure fino a domenica 21 marzo. Resteranno chiusi parchi urbani, ville comunali, giardini pubblici, lungomare e piazze, come previsto dall’ordinanza del presidente Vincenzo de Luca. I luoghi indicati potranno aprire al pubblico solo nella dalle 7.30 alle 8.30. In Puglia, il governatore Michele Emiliano ha disposto la chiusura delle scuole da venerdì 13 marzo fino al 6 aprile nelle province di Bari e Taranto. Arrivano anche ulteriori limitazioni per le attività di somministrazione di alimenti e bevande, soprattutto dopo le 18 e nei giorni festivi e prefestivi.