Verranno raffigurati in 5 francobolli i tesori del Parco dell’Alta Murgia, e saranno 200mila gli esemplari di foglietti che verranno distribuiti per celebrare queste meraviglie. Ad emetterli è il Mise e verranno stampati dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato. Nati nella Giornata Europea dei Parchi, si propongono di celebrare il Parco dell’Alta Murgia, che diventa il primo Parco in Italia a vantare cinque francobolli. Francesco Tarantini, presidente PNAM, ha detto di essere molto soddisfatto di questo prestigioso riconoscimento. Il presidente ha sottolineato come il lavoro svolto per promuovere la geodiversità abbia dato i suoi frutti.
Saranno sui francobolli 5 tesori del Parco dell’Alta Murgia
Con i 5 francobolli dedicati ai tesori del Parco dell’Alta Murgia le murge pugliesi nella storia della filatelia italiana. I siti geologici protagonisti dei francobolli sono: la Grotta di Lamalunga che custodisce un antico esemplare di Neanderthal; la Cava Pontrelli per la presenza di oltre 25.000 orme di dinosauro che caratterizza un ex giacimento calcareo; il Pulicchio di Gravina; il Pulo di Altamura e le Miniere di bauxite, incantevole patrimonio di archeologia industriale. Il presidente Tarantini ha ringraziato il Ministero dello Sviluppo Economico e la Società Italiana di Geologia Ambientale per aver dato il suo prezioso nella promozione dell’iniziativa.
Importante riconoscimento per il Parco Alta Murgia
Questo prezioso riconoscimento è un evento importante per l’Alta Murgia, che sta attraversando una fase di grande fermento, in cui si alternano iniziative e progetti di valorizzazione. Tarantini ha accolto con grande soddisfazione l’emissione dei 5 francobolli dedicati ai tesori del Parco dell’Alta Murgia e ha detto di proseguire con queste iniziative, per far entrare il parco nella rete internazionale dei Geoparchi Unesco. Alla cerimonia per la presentazione dei francobolli è intervenuto anche Giampiero Sammuri, presidente di Federparchi, che ha sottolineato come l’emissione di cinque francobolli sull’Alta Murgia rappresenta un segnale di grande attenzione verso le aree protette. Nel Parco dell’Alta Murgia dimorano circa 1.500 specie, il 25% delle 6.000 censite in Italia.