Ciliegie pugliesi, le organizzazioni agricole fanno le loro proposte

Nella giornata del 3 giugno si è tenuto un tavolo di confronto con l’assessore Donato Pentassuglia, assessore regionale all’Agricoltura e le organizzazioni datoriali agricole per discutere sulle ciliegie pugliesi. Fra le associazioni agricole che hanno preso parte al tavolo c’erano CIA Agricoltori Italiani della Puglia, Confagricoltura e Copagri. Oltre a Donato Pentassuglia era presente anche Gianluca Nardone, direttore del dipartimento. Al tavolo di confronto sono giunte le forti perplessità rispetto all’andamento anomalo del mercato riguardo proprio le ciliegie. C’è infatti troppa differenza tra il prezzo pagato ai  produttori e quello pagato dai consumatori per comprare le ciliegie.

Le ciliegie pugliesi al Nord vengono vendute carissime

In particolare nei circuiti della GDO, vi sono casi in cui le ciliegie pugliesi sono state pagate ai cerasicoltori poco più di 2 euro al chilogrammo per la varietà Ferrovia. Invece, una volta giunti sugli scaffali della grande distribuzione organizzata le stesse ciliegie vengono vendute anche più di 12 euro al chilogrammo. I supermercati in cui vengono vendute a tale prezzo e anche più sono quelli del nord Italia. Le organizzazioni agricole protestano per questa anomalia che rischia di mettere in difficoltà molto gravi tutta la filiera produttiva delle ciliegie. Infatti, i prezzi riconosciuti in produzione non garantiscono nemmeno la copertura dei costi di raccolta, scarto e confezionamento.

Pentassuglia promette confronto con i rappresentanti della GDO

La discussione è stata animata, e visto che presto la raccolta delle ciliegie pugliesi volgerà al termine, Pentassuglia ha detto di voler organizzare un confronto con i rappresentanti della GDO, per studiare misure strutturali e stilare un programma che permetta di rilanciare una delle filiere più importanti della Regione. Cia agricoltori italiani della Puglia punta sull’aggregazione dei produttori, per avere un potere contrattuale più elevato e possedere risorse volte a fare programmazione e investire nella ricerca delle varietà. Secondo Cia Puglia bisogna programmare campagne cerasicole in cui la produzione permetta di distribuire la raccolta su un tempo più lungo.