Lavoro, Puglia in piazza per i licenziamenti

I sindacati Puglia in piazza protestano contro i licenziamenti. Una delle tre manifestazioni organizzate in Italia si è tenuta in piazza Libertà a Bari. Le manifestazioni sono state organizzate a livello nazionale da Cgil, Cisl e Uil. Tra le richieste c’è stata anche quella di prorogare per altri quattro mesi lo stop ai licenziamenti. I sindacati hanno chiesto al Governo attenzione per quanto sta accadendo e se si vuole favorire la ripartenza, con i licenziamenti non si parla proprio di ripresa. In una fase in cui tutti dovrebbero stare dalla stessa parte e ragionare sull’utilizzo migliore delle risorse comunitarie, questo non va affatto bene.

La Puglia in piazza per protesta

I segretari pugliesi Pino Gesmundo della Cgil e Antonio Castellucci della Cisl, e Franco Busto della Uil hanno organizzato le manifestazioni con lo slogan “Ripartiamo, insieme” di Cgil Cisl Uil. Oltre a quella di Bari, dove è scesa la Puglia in piazza, le altre due piazze impegnate per l’evento sono state Torino e Firenze. Gli organizzatori hanno detto che si sono riunite nelle piazza a Bari oltre 3 mila persone, provenienti anche dalle altre regioni del meridione. I tre segretari regionali hanno ricordato durante la manifestazione anche l’operaio agricolo originario del Mali morto nei campi a causa di un malore dopo un giorno di lavoro sotto il caldo torrido nel Brindisino.

Ora servono le risposte

A Bari in Piazza hanno manifestato anche moltissimi giovani, il che dimostra come la fase politica e sociale che sta vivendo il Paese sia particolarmente sentita. Al centro delle richieste rivolte al Governo c’è stata la proroga del blocco dei licenziamenti almeno fino al 31 ottobre. I segretari hanno anche aggiunto che molti lavoratori durante la pandemia hanno lavorato anche quando i dispositivi di protezione individuale non c’erano. Bombardieri ha ribadito che loro sono sempre aperti al dialogo, hanno avuto anche un confronto con i partiti e con il presidente del Consiglio. Adesso bisogna passare ai fatti.