Sole24Ore, la Puglia non è adatta ai giovani

Stando ad una indagine condotta dal Sole24Ore la Puglia non è adatta ai giovani. E’ quanto emerge dalle tre nuove classifiche “generazionali”, ognuna delle quali composta da 12 parametri, che misurano la vivibilità dei territorio con i numeri, classificando quali risultano migliori per bambini, giovani e anziani. Gli indicatori evidenziano aspetti particolari che influenzano la qualità della loro vita e a ciascuna parametro è stato dato un punteggio da 1000 a 0 per ogni provincia. La classifica finale è frutto della media dei punteggi attribuiti. Da Nord a Sud è emerso un quadro di differenze territoriali variabile da regione a regione.

La Puglia non è adatta ai giovani, lo dice la classifica finale

A vincere nella classifica per gli anziani è la città di Trento, ma quello che emerge nelle tre graduatorie è il dislivello fra Nord e Sud e di come quest’ultimo sia sempre in fondo per benessere e qualità della vita dei giovani. Ad esempio, Cagliari vince per numero di pediatri attivi e rientra nella città che è più adatta ai bambini, ma per quanto riguarda i giovani scende al 71° posto, e per gli anziani al 25°. Invece, Ravenna e Trento sono entrambe in cima alla classifica sia della categoria giovani che in quella degli anziani. Vanno male le aree metropolitane, eccetto Bologna, che si piazza all’ottavo posto per benessere dei giovani e al quinto per gli anziani.

Le province pugliesi tutte in fondo alla classifica

Anche a Napoli va male, ma nella classifica di Sole24Ore anche la Puglia non è adatta ai giovani. Nella classifica dedicata alla qualità della vita per coloro che hanno un’età compresa fra i 18 ed i 35 anni che, la Puglia occupa il posto in fondo alla classifica. Ad ogni mondo, in tutte e tre classifiche le Provincie pugliesi hanno ottenuto posti sempre in fondo alla graduatoria nazionale. Le posizioni occupate dalle città per i giovani sono 90 per Bari, 95 per Brindisi, 99 per Foggia, 100 per Lecce, 101 per Taranto, 105 per Barletta-Andria-Trani.