Avviata a Taranto la causa di beatificazione per Paola Adamo

E’ stata avviata la causa di beatificazione per Paola Adamo è partita, la giovane aveva quasi 15 anni quando morì. Il 29 giugno, nel Duomo di San Cataldo, verrà effettuato l’insediamento del tribunale diocesano presieduto dall’arcivescovo di Taranto, Filippo Santoro. L’insediamento per la causa di beatificazione per la giovinetta verrà eseguito nel cappellone del Duomo alle 9:30. Denominata “serva di Dio”, Paola Adamo scomparve il 28 giugno 1978 a causa di una epatite virale che non le diede scampo. La ragazzina aveva appena 14 anni e otto mesi. Il membri del tribunale presteranno il giuramento solenne durante il rito d’insediamento, che si sta tenendo a distanza di tre anni dalla pubblicazione dell’Editto, con il quale veniva annunciato l’iter dall’arcivescovo.

Partita la causa di beatificazione per Paola Adamo

L’annuncio dell’iter per la causa di beatificazione per Paola Adamo era stato fatto che erano state raccolto le varie documentazioni che Claudio e Lucia, di professione architetti e genitori di Paola, avevano custodito della figlia. I due, cooperatori salesiani e catechisti, avevano conservato tutto e lo avevano affidato alle mani dell’arcivescovo. La ragazzina, nata a Napoli il 24 ottobre 1963, era cresciuta a Taranto, dove si era trasferita insieme alla famiglia. Claudio, suo papà, era stato nominato progettista della chiesa di San Giovanni Bosco e dell’oratorio salesiano. Paola, intelligente e sensibile, sin da piccola preferiva stare accanto a ragazze che non erano ben inserite in classe.

Paola aveva riportato i suoi pensieri religiosi in un diario

Piccolissima, appena a nove anni, cominciò a riportare i suoi pensieri religiosi in un diario, scrivendo massime così profonde che non erano tipiche delle ragazzine della sua età. Fra le sue frasi più belle e significative vi sono “Se credi in Dio, hai il mondo in pugno”, o ancora “Se Dio è la sorgente di tutte le cose, solo Lui ci potrà fare davvero felici”. In una nota della Diocesi si legge che la figura di Paola, per la sua sensibilità e profondità, permette di affrontare con i giovani tematiche come il bullismo nella scuola, che lei stessa ha combattuto con forza, l’omologazione, da lei stessa trattata in uno dei suoi temi scolatici. Inoltre, le riflessioni teologiche sull’esistenza di Dio e sulla redenzione sono così profonde che non possono non colpire.