Il progetto GIENAHS è il nuovo dottorato di ricerca industriale per le PMI

L’innovativo progetto GIENAHS è il nuovo dottorato di ricerca industriale per le PMI a cui fa capo nella parte scientifica il Politecnico di Bari. Il progetto europeo, acronimo di “Grasping Innovation in Europe through a close iNterAction between Heis and Smes”, finanziato nell’ambito dal Programma Erasmus+, KA2, con un milione di euro, ha sviluppato e sperimentato nuovi strumenti di interazione per progettare percorsi di dottorato industriali volti alle necessità della PMI. Il suo obiettivo è stato quello di adattare in modo concreto la preparazione dei ricercatori nell’istruzione oltre le esigenze e gli specifici requisiti delle PMI.

Il progetto GIENAHS ha dato vita ad un nuovo dottorato

Il nuovo dottorato nato dal percorso del progetto GIENAHS si sviluppa su 3 livelli ed è orientato alle Piccole e Medie Imprese. Lo scopo finale è quello di creare un ambiente di ricerca multiculturale e multidisciplinare che aumenti l’efficacia della ricerca. Sviluppatosi dal 1 gennaio 2018 e conclusosi il 31 aprile scorso, il progetto ha visto coinvolti sei partner universitari internazionali, quattro aziende di paesi diversi e un centro specializzato di supporto universitario. Al progetto ha fatto capo nella parte amministrativa la Universus CSEI, mentre per la parte scientifica è stato il Politecnico di Bari. Le altre università che hanno partecipato sono il Politecnico di Varsavia, l’Università Tecnologica di Chalmers, l’ Università Tecnologica di Jasi, l’Anglia Ruskin University, l’Università di Ioannina.

Siglata una lettera d’intenti fra i partner coinvolti

Le aziende che hanno partecipato al progetto GIENAHS sono IDEA75 (Italia), ProTECC (Polonia), Noesis (Grecia) ed Exquisite (Romania). Per dare corpo al progetto del Dottorato di ricerca interuniversitario europeo, nelle settimane scorse i partner hanno siglato una Lettera d’intenti presso la sala del Consiglio del Politecnico di Bari. Erano presenti il prof. Francesco Cupertino, Rettore del Poliba, e il prof. Achille Claudio Garavelli, presidente di Universus CSEI. Il contratto firmato impegnerà le università e le PMI coinvolte a proseguire nelle attività progettuali per rendere concreta la prima fase di testing.