Puglia, doppi turni di ingresso a scuola per evitare contagi

L’inizio delle attività didattiche in Puglia presenta già delle problematiche e si discute su orari differenziati in entrata e in uscita. Al momento si parla infatti di doppi turni di ingresso a scuola per evitare contagi, e per mantenere comunque il rientro a scuola in presenza. I lavori ai tavoli insediati nelle prefetture di tutte le province pugliese proseguono e prima che arrivi il 20 settembre, data di inizio delle lezioni, dovranno essere sciolti tutti i nodi. I prefetti auspicano il doppio orario di ingresso per creare meno problemi sui trasporti pubblici, che hanno un carico minore rispetto al normale, e agevolare le corse creando meno rischi per tutti.

Unica soluzione sono i doppi turni di ingresso a scuola

Tuttavia, ancora non vi è un piano preciso per i doppi turni di ingresso a scuola, anche se pare che da mesi l’assessorato regionale stia lavorando verso questa direzione. Gli studenti sono però quelli che vengono penalizzati dal doppio turno scolastico. Secondo ANP Puglia, infatti, il doppio orario penalizza gli studenti che entreranno al secondo turno, soprattutto negli istituti dove ci sono orari più lunghi. Oltre che essere una soluzione pratica, il turno differenziato deve anche consentire agli alunni l’apprendimento, che comunque in questo caso non sarebbe affatto favorito.

Gli studenti devono viaggiare senza accalcarsi

Ancora la proposta dei doppi turni di ingresso a scuola non è stata approvata, ma pare che sia la sola soluzione in grado di arginare i contagi e di consentire di viaggiare sui mezzi pubblici con maggiore sicurezza, sia per studenti che per lavoratori. I presidi potrebbero anche studiare soluzioni alternative con le aziende di trasporto, e mettere in campo tutte le risorse umane e finanziarie di cui dispongono per aumentare le corse e non costringere gli studenti a viaggiare su mezzi affollati. Romito ha sottolineato che bisogna fare di tutto per evitare che a pagare per situazioni non risolte siano le scuole, evitando anche di danneggiare le famiglie che sono già in deficit per in danni causati dalla pandemia.