Puglia, bando mense negli ospedali regionali, chiesti chiarimenti urgenti

Ha chiesto un incontro urgente la confederazione Cobas Puglia, per avere informazioni e chiarimenti sul bando mense negli ospedali della regione. Tutto il personale del servizio mensa ha propagato lo stato di agitazione. Cobas intanto ha detto che il bando del maxiappalto per la ristorazione nelle sei province pugliesi è una delle gare più importanti della regione, ma nel bando non è stata rispettata la clausola sociale prevista per tutelare i posti di lavoro del personale in servizio presso le strutture. Il costo della gara sarà fino a 372 milioni di euro e verrà suddivisa in sei lotti.

Regole non rispettate nel bando mense negli ospedali

Stando a quanto emerge nel bando mense negli ospedali della regione Puglia, la provincia di Bari Lotto 1 non prevede un punto cottura, e questo vuol dire che i pasti verranno cucinati altrove e trasportati nelle varie strutture sanitarie. Nel lotto 2 Asl di Lecce c’è un solo centro cottura presso l’ospedale di Gallipoli dove ogni giorno verranno cucinati e trasportati circa 1800 pasti in tutte le strutture sanitarie leccesi. Nel lotto 3 Asl di Brindisi la cucina dell’Ospedale Perrino è in ristrutturazione e i centri cottura operativi saranno quelli di Ostuni e Francavilla Fontana. Non c’è invece alcun punto cottura nel lotto 4 Asl di Foggia, mentre è previsto solo un punto cottura a Barletta per il lotto 5 Asl di B.A.T.

Non si comprende come verranno fatti i pasti

A Castellaneta, nel lotto 6 Asl di Taranto, è previsto solo un punto cottura. Cobas Puglia chiede la revoca in autotutela del bando mense negli ospedali regionali perché la clausola sociale per il personale in servizio non è stata rispettata. Cobas ha sottolineato che c’è il timore che il grande gestore possa decidere di assumere personale proprio e licenziare quello attualmente in servizio. Un altro punto che vuole chiarire riguarda i centri cottura, che secondo Cobas sono pochi per una gara così grande. Non è dato capire cosa sarà preparato per far mangiare tutti gli ammalati pugliesi, se saranno freschi o congelati i pasti trasportati, oppure se verranno preparati in busta giorni prima e poi riscaldati sul posto.