Furti nelle campagne, Coldiretti Puglia lancia l’allarme

Non si arrestano i furti nelle campagne pugliesi, e Coldiretti Puglia ha lanciato l’allarme per la frequenza con cui avvengono questi fenomeni, che sembrano non finire mai. In molte zone della regione sono tanti i furti commessi fra piante, prodotti agricoli e mezzi, che stanno mettendo a dura prova la pazienza degli agricoltori. Per sventare i raid diurni e notturni, molti di loro si sono organizzati per presidiare le campagne. Coldiretti Puglia ha rivelato anche che le condizioni di lavoro e di vita nelle zone rurali pugliesi non sono affatto piacevoli, proprio a causa di questo fenomeno.

Sono in aumento i furti nelle campagne

Coldiretti ha sottolineato che le aziende agricole necessitano di sicurezza, e vivono una situazione di paura a causa della criminalità che dilaga. I furti nelle campagne costringono gli agricoltori a rimanere nelle vicinanze dei terreni coltivati per cercare di scoprire se vi sono delinquenti che cercando di rubare colture, mezzi, piante, tutto ciò che possono portare via. Coldiretti Puglia ha detto che bisogna far intervenire le forze dell’ordine, anzi ha ancora una volta invocato l’intervento dell’Esercito, soprattutto per zone a rischio come la BAT. I furti durante la raccolta si verificano quotidianamente e non c’è pace per gli agricoltori.

Le agromafie si appropriano delle produzioni

A peggiorare le cose sono le estorsioni e le intimidazioni da parte delle agromafie, che obbligano a fare certi prezzi sui prodotti agricoli. Capita anche che i potenti rilevano direttamente le produzioni visto che possono disporre di capitali provenienti da attività illecite. Coldiretti Puglia ha anche detto che non solo si appropriano di interi comparti dell’agroalimentare e dei guadagni derivanti da essi, ma compromettono la qualità e la sicurezza dei prodotti. L’effetto è quello di distruggere l’immagine dei prodotti italiani ed il valore del marchio Made in Italy. Poiché la Puglia è una regione improntata sulla vocazione agricola, il business delle agromafie insiste per appropriarsene.