Coldiretti Puglia, lavoro in agricoltura sempre più difficile

Ancora una volta Coldiretti Puglia lancia l’allarme per le enormi difficoltà riscontrate nel lavoro in agricoltura. L’aumento dei costi dell’energia ha portato rincari anche negli imballaggi, il che vuol dire aumentare il costo del prodotto finale. Ad esempio, è il caso della bottiglia dove mettere il pomodoro, che costa più del pomodoro stesso. Si è parlato proprio di questo all’incontro organizzato da Coldiretti a Foggia riguardo al lavoro nell’agricoltura, in collaborazione con l’Osservatorio sulla criminalità nell’agricoltura e sul sistema agroalimentare. Hanno preso parte all’incontro il Procuratore Capo di Foggia, Ludovico Vaccaro, il Presidente del Tribunale di Foggia, Sebastiano Luigi Gentile, il Capo area Giuridica Coldiretti, Fabrizio di Marzio.

Complesso e duro il lavoro in agricoltura

Erano presenti all’incontro per parlare del lavoro in agricoltura anche il Capo area gestione del personale, lavoro e relazioni sindacali Coldiretti, Romano Magrini, i Componenti del Comitato scientifico Fondazione Osservatorio Agromafie, Cataldo Motta e Colomba Mongiello e il Direttore Generale Ispettorato nazionale del lavoro, Bruno Giordano. Pietro Piccioni, delegato confederale di Coldiretti Foggia, ha sottolineato che bisogna investire sul futuro competitivo delle imprese agricole, e insieme ai lavoratori percorrere l’unica strada che può portare alla crescita. Le imprese pugliesi spesso sono penalizzate dai costi burocratici e dalle tasse sul lavoro stagionale, che sono più alte che in altri paesi.

Approvata nuova normativa dall’Ue

Coldiretti ha ribadito che finalmente è giunta una risposta che da tempo era attesa. Il Consiglio dei Ministri ha approvato in via definitiva la direttiva Ue contro le pratiche commerciali non leali nei rapporti tra imprese nella filiera agricola e alimentare e vendita dei prodotti alimentari e agricoli. Si tratta di una normativa che Coldiretti ha sollecitato da tempo per rendere migliore lungo la filiera la distribuzione del valore ed evitare che il ricorso alle offerte non sia pagato dalle imprese agricole. Coldiretti Puglia ha ribadito che con questo provvedimento ben 16 pratiche sleali vengono bloccate e si dal rispetto dei termini di pagamento al divieto di fare modifiche ai contratti e aste on line con un ribasso doppio.