Buco da mezzo miliardo nei bilanci delle Asl pugliesi

La pandemia e i tagli al fondo sanitario hanno creato nei bilanci delle Asl pugliesi un buco enorme, pari a circa 500 milioni di euro. A dirlo è il preconsuntivo 2021 del sistema sanitario che è stato chiuso in rosso profondo, assoluto record mai raggiunto prima d’ora. Non solo, se il governo entro aprile non interverrà con un sostegno appropriato, la Puglia dovrà ripianare le perdite tramite il bilancio regionale, il che vuol dire tagli alla spesa e tasse in più per la popolazione. I tecnici del dipartimento Salute, guidato da Vito Montanaro, in questi giorni stanno ultimando i calcoli per il consolidamento.

Bilanci delle Asl pugliesi in rosso

Alle Asl è stato ordinato di indicare la quota delle perdite considerata riconducibile all’emergenza covid all’ultimo rigo dei bilanci di esercizio. Poiché non è previsto un fondo specifico, è solamente un esercizio per consentire alla parte politica di farsi sentire nel corso della conferenza Stato-Regioni. Complessivamente la perdita dovuta alla pandemia è stimata in 260-270 milioni di euro ed è causata da ricavi minori e in particolare dai costi per attrezzature, personale e materiali per combattere il covid. L’assessore alla Salute, Rocco Palese, ha detto che oltre al tema delle spese extra, c’è quello della riduzione delle prestazioni sanitarie nel corso dell’emergenza.

Tanti i motivi del buco nei bilanci

Tuttavia, anche se vengono tolti i costi del covid, la perdita rimane notevole, e i bilanci delle Asl pugliesi non sono mai stati così a fondo. Il dipartimento Salute però ha fatto notare che la Puglia nel corso del 2021 ha avuto anche un taglio di 110 milioni di euro di finanziamenti sul fondo sanitario regionale. Il taglio è stato motivato dalla riduzione dei residenti, che secondo l’ultimo censimento Istat sono 70mila in meno. Inoltre, mancano alla regione anche altri 35 milioni del payback sanitario, a cui bisogna i 40-50 milioni di spesa extra  dovuta ai rinnovi di contratti al personale.