In Puglia nasce un portale delle terre abbandonate

Nasce in Puglia il portale delle terre abbandonate creato da Andrea Guarrasi e Aren Hoxha, rispettivamente ingegnere informatico e programmatore. Amici da sempre, lavorano insieme da 14 anni in una multinazionale, ma hanno voluto dare vita alla startup Cererly che mette gratuitamente in contatto proprietari e imprenditori. Sulla loro piattaforma web sono già 75 gli ettari registrati, ma i due amici hanno anche lanciato un appello alle autorità regionali, chiedendo loro un incontro. Guarrasi ha raccontato che volevano mettere a disposizione le loro competenze e lanciarsi in un ambito di cui non sapevano nulla. Ogni volta che vedeva un terreno trasformato in una discarica a cielo aperto si chiedeva perché ridurlo in questo modo.

Il portale delle terre abbandonate creato da Guarrasi e Hoxha

I due hanno detto di essersi formati sul mondo dell’agricoltura come autodidatti, con alcuni video corsi e a ottobre 2021 hanno fondato la società. Con la partecipazione a Digithon hanno vinto il premio del pubblico, ma non sapevano come gestire l’azienda. A gennaio sono ripartiti con una iniziativa e hanno aperto un portale delle terre abbandonate. Grazie alle loro conoscenze hanno iniziato a censire terreni che non venivano utilizzati a Taranto e i proprietari hanno cominciato a registrare in modo gratuito i loro terreni sul sito per collaborare con società di piantumazione per coltivare alberi da frutto, che oltre ad assorbire CO2 potevano diventare fonte di guadagno per i proprietari.

I due amici hanno chiesto un incontro con le istituzioni

Ai terreni non adatti agli alberi è stata data la possibilità di installare impianti di energia rinnovabile. Le proposte cominciano a circolare grazie al portale delle terre abbandonate. I fondatori cercano nuovi contatti e d’un tratto stringono un accordo con un grosso player dell’energia che garantirà l’installazione di impianti di fotovoltaico e agrivoltaico. Quello che verrà prodotto andrà a finire nella rete nazionale. In cambio il proprietario riceverà o un compenso per l’affitto oppure una proposta di acquisto che potrà avanzare il player. Guarrasi e Hoxha stanno cercando di coinvolgere anche gli enti istituzionali e hanno chiesto a viva voce un incontro.