Allerta bonifici bancari: ecco cosa può accadere se…

Da oramai diversi anni i pagamenti principali accettati nella maggior parte dei casi risultano essere quelli digitali e telematici, con le tipologie che comprendono il denaro fisico risultano essere maggiormente soggetti a limiti particolari. Anche i bonifici bancari sono stati agevolati e resi meno restrittivi, oltre che maggiormente efficienti, si tratta di qualcosa di estremamente popolare oggi, anche se in alcuni casi è stata percepita una sorta di “allerta” relativa alla sicurezza di questi pagamenti.

In quali casi sviluppare in entrata ed uscita un bonifico bancario può comportare problemi? Esistono casi specifici di recente aggiornati.

Molto dipende anche dal tipo di località e dall’area di esecuzione e ricezione del bonifico stesso. A cosa bisogna fare attenzione?

Allerta bonifici bancari: ecco cosa può accadere se…

bonifici bancari

Il bonifico è ovviamente inteso come trasferimento di denaro tra un conto all’altro, in maniera completamente telematica, che necessita di due agenti “riconoscibili” come il codice IBAN che serve da codice identificativo in tutto e per tutto.

Questo identifica anche la nazione ed il tipo di banca che viene utilizzata, ad esempio le prime due cifre specificano la nazione di provenienza. I bonifici sono nella quasi totalità dei casi rintracciabili quindi molto sicuri, però in alcune condizioni possono sviluppare problemi.

Soprattutto dal punto di vista di alcune limitazioni: in generale i bonifici tradizionali come quelli operanti nell’area europea, conosciuti come SEPA non hanno un vero e proprio limite, anche se le banche possono concepire delle limitazioni di qualche tipo. Anche i bonifici istantanei, oggi estremamente diffusi e popolari data la loro velocità, vanno usati con attenzione perchè difficilmente risultano tracciabili e quindi risulta difficile, in caso di truffa, ottenere un rimborso da parte della banca di turno.

In linea  generale se viene concepito un bonifico che non proviene da un conto parte del gruppo SEPA (ossia tutti i paesi dell’area Euro oltre ad altre realtà come il Regno Unito) è necessario segnalare la transizione presso l’Agenzia delle Entrate se supera l’importo di 15 mila euro. In caso contrario, quindi se non viene effettuata la segnalazione, può risultare problematico e causare anche diverse tipologie di sanzioni amministrative anche piuttosto pesanti e salate.

Discorso simile per il contrario, ossia se viene effettuato un bonifico superiore a 12.500 euro nei confronti di un conto bancario “extra Sepa” anche in questo caso bisogna segnalare il tutto alla banca ed all’Agenzia delle Entrate, altrimenit lo Stato potrà iniziare a chiedere informazioni ed indagare sul trasferimento.