Le piante che portano sfortuna: attenzione, ecco quali sono

La botanica è uno dei comparti più ricchi di esemplari e tipologie di forme di vita, nella quale sono incluse ovviamente le piante che conosciamo, e che da millenni addirittura hanno un peso fondamentale per l’alimentazione, per l’ambiente ma anche per la simbologia, la cultura ed il commercio. Non è assolutamente strano che molte specie, indifferentemente dalla cultura di appartenenza risultino essere considerate come “positive” o “negative” a causa spesso di leggende e folkrore più o meno locale che spesso accompagna le varie piante. Secondo varie civiltà e culture esistono alcune piante che portano sfortuna ed altre che al contrario sono “positive” secondo le influenze.

In alcuni casi è anche possibile trovare alcune piante che per alcune culture umane sono consigliabili da avere in casa, ma per una forma di costruzione culturale diversa le stesse sono invece “fortunate”.

Ma quali sono le piante che nella maggior parte dei casi accomunano le varie culture nel loro “portare sfortuna”?

Le piante che portano sfortuna: attenzione, ecco quali sono

piante che portano sfortuna

Le motivazioni sono ovviamente sempre legati a questioni storiche, leggende e miti che però in alcuni casi sono anche legati a storie e “poteri” di alcune specie che sono stati dimostrati, ad esempio diverse specie che sono tossiche sono quasi sempre conosciute come portatrici di sventura o guai. Ma non è sempre così.

A partire da molte piante grasse, nella fattispecie quelle con le forme aghiformi come i cactus e simili che hanno modificato il loro essere per adattarsi a condizioni atmosferiche poco umide. Secondo alcuni le caratteristiche “spine” che sono concepite dalle piante in una doppia funzione sia “difensiva” ma anche per disperdere meno liquidi possibili sarebbero portatrici di sfortuna in quanto la forma aghiforme avvicinerebbe le energie negative.

Discorso a parte il garofano, una delle piante da fiore più comunemente diffusa in Europa ma anche nel resto del mondo: in Asia gode di ottima nomea e viene considerata positiva, mentre in Europa fin dai tempi antichi spesso sono state associate a questa pianta dai bei fiori colorati delle nomee di porta sfortuna vera, legate alla tendenza secondo le leggende, di assorbire l’energia positiva o addirittura “l’anima della casa”.

Ancora discorso diverso per la tradescantia, esteticamente poco riconoscibile, si tratta di una pianta sempreverde che è anche molto resistente e che genera dei fiori colorati, generalmente viola o rosa. Spesso è associata a questa pianta la poca capacità di un contesto economico di svilupparsi.

 

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