La Puglia si riorganizza e non rinuncia al turismo

La Puglia si riorganizza e non rinuncia al turismo. La regione intende dare la possibilità di fra lavorare le strutture nell’estate 2020, soprattutto quelle che offrono spazi all’aria aperta come le masserie didattiche. Giunta la conferma da parte del governo che presto apriranno ristoranti, bar, centri estetici e negozi, anche la Puglia vuole essere pronta per vivere nel miglior modo possibile la Fase 2 del covid-19. Michele Emiliano, presidente della regione Puglia, ha fornito maggiori chiarimenti in merito e ha specificato che toccherà al governo indicare le linee generali e le misure da adottare per contenere l’epidemia.

La Puglia si riorganizza per far muovere tutti in sicurezza

Il presidente, intervenuto nel corso del programma su Rai1 Storie italiane, ha sottolineato quindi che spetta al governo dare le linee guida su cosa fare per evitare il propagarsi del virus. Deve anche essere il governo a dire quanti tamponi deve fare ogni regione per dare modo di organizzarsi riguardo ai macchinari. Così i governatori potranno stabilire parametri di pericolosità del virus. Per quanto riguarda il turismo Emiliano ha anche aggiunto che vedere ferme le strutture è un vero sacrilegio e si rischia di creare danni irreparabili. Il presidente ha detto che la regione potrà mettere centinaia di questi luoghi in campo e adottare le condizioni necessarie per far ripartire il turismo.

Massima sicurezza per la stagione turistica

La Puglia si riorganizza e con ben 900 km di costa, migliaia di agriturismi, bed and breakfast, masserie e alberghi può assicurare ai turisti sicurezza assoluta. Anche se non si potranno avere i numeri dello scorso anno, tuttavia la regione non vuole mancare l’appuntamento con il turismo estivo. Le località di mare e le masserie didattiche saranno gli alleati più validi per offrire ai turisti location senza rischi per la salute.