Boom di bombole di ossigeno, la soluzione delle Marche

Per la diffusione del Coronavirus, c’è stato un incremento di utilizzo terapeutico di ossigeno. Ciò vale soprattutto per quello liquido ma anche per le bombole di ossigeno gassoso. Per questo motivo, dopo il boom delle bombole di ossigeno, il presidente della Giunta Regionale delle Marche ha deciso di dare la possibilità anche ai medici di medicina generale e ai pediatri di prescriverle. Con la collaborazione di tutti, si è deciso di dare una risposta garantita per tutti i malati, sia quelli di coronavirus che quelli invece che non hanno questa patologia.

Boom di bombole di ossigeno, la decisione

Intanto la regione Marche ha dato l’autorizzazione, in questa fase di emergenza per la vendita di bombole di ossigeno. Con il boom di bombole di ossigeno non si poteva fare altrimenti, se non dare la possibilità di rendere più facile e veloce la pratica della acquisto di questi dispositivi medici. Per tale motivo i pediatri di libera scelta possono prescriverlo ai malati purché ci siano chiaramente i presupposti garantiti da un punto di vista medico. La decisione di mettere in campo questa autorizzazione sperimentale è iniziata nella Regione Marche per il periodo dell’emergenza da Covid 19.

La decisione della regione Marche

La regione Marche quindi ha deciso di provare questa soluzione per ridurre l’immobilizzazione delle bombole e favorire una maggiore efficienza del servizio di fornitura. È importante per garantire ai pazienti che seguono ossigenoterapia e anche quelli da Covid-19, una fornitura puntuale, nonché un dispositivo indispensabile per tenere sotto controllo delle patologie. Intanto, i casi, nelle Marche sono di poco al di sotto dei 4000. Insomma, la situazione va tenuta sotto controllo per evitare che peggiori. La scelta di rispondere a questo boom di bombole di ossigeno potrebbe essere il modo migliore per garantire assistenza ai malati.