Ad appena 23 anni il pugliese Davide Rodio è il medico più giovane d’Italia. Per la precisione, è barese ed è il laureato in medicina più giovane d’Italia. Nato ad Acquaviva delle Fonti nel 1998, lo scorso 22 marzo ha completato gli studi di medicina, dopo tanti sacrifici ma anche con tutta la sua buona volontà che lo ha portato a raggiungere questo ambito traguardo. Il giovane si è laureato presso l’Università di Bari in Medicina e Chirurgia, con 110 e lode e plauso accademico. Ha presentato una testi sulla “Ipertensione Arteriosa e danno d’organo cardiaco: markers ecocardiografici di identificazione precoce”.
E’ pugliese il medico più giovane d’Italia
Soddisfatto il Prof. Marco Matteo Ciccone, relatore e correlatore di Davide Rodio, oggi il medico più giovane d’Italia, così come il Prof. Martino Pepe, ma anche la sua famiglia, felice di avere un ragazzo con capacità così notevoli. Davide ha anche superato il Test Nazionale per specializzarsi in Cardiologia. Annamaria De Giosa, la mamma di Davide, che è una cardiologa, ha detto che aveva 4 anni e 11 mesi quando gli fece frequentare la ‘primina’,spinta dagli insegnanti della scuola dell’infanzia. Anche se era ancora molto piccolo, era un bambino curioso e apprendeva facilmente, così lo hanno assecondato.
Davide bambino precoce
Davide ha superato tutti gli anni scolastici brillantemente, dalla Maturità Scientifica fino a quando si è iscritto alla Facoltà barese. Dopo aver ottenuto con successo il test d’Ingresso presso la Cattolica di Roma, nel 2016, e si era classificato tra i primi 100 studenti su 8000 candidati, ha superato anche il test d’ammissione nazionale alle Facoltà pubbliche di Medicina, e quindi ha scelto l’Università di Bari. Davide ha anche conseguito tutte le certificazioni Cambridge e nel 2015 ha ottenuto anche la ‘IELTS’. Contemporaneamente a Roma ha effettuato il test, anche questo in inglese, per entrare nella Facoltà di Medicina presso l’U.K. E’ anche stato ammesso all’University College di Londra e all’Università di Bristol. Il medico più giovane d’Italia non si è fatto mancare nulla!