Puglia, 1 medico su 10 chiede esonero su test rapidi Covid in studio

In Puglia il 10% dei medici ha avanzato la richiesta alle Asl di esonero dal fare i test rapidi Covid nei propri studi. Il totale dei medici di famiglia pugliesi che ha chiesto di essere esonerato da questo servizio è di 350 su 3500. La motivazione che hanno dato è che si sentono piuttosto fragili per poter svolgere i test su altre persone e temono per la loro salute. Infatti, hanno dichiarato di considerarsi dei soggetti a rischio, per cui preferiscono rinunciare. I dati sono stati analizzati nel corso di un incontro avvenuto tra Vito Montanaro, direttore del dipartimento Salute, Pierluigi Lopalco, assessore alla Sanità, e i rappresentati dei sindacati dei camici bianchi.

I medici inizieranno a fare i test l’11 gennaio

Lopalco ha ribadito che la richiesta dell’esonero è prevista dall’accordo nazionale per i medici che hanno patologie neoplastiche, che possiedono l’esenzione per la patologia e che sono in stato di gravidanza. Dunque, questo vuol dire che l’esonero su test rapidi Covid in studio chiesto dal 10% dei medici deve essere motivato, e conforme a quanto previsto dall’accordo nazionale per i medici. Intanto, nel corso della riunione è stata confermata la data dell’11 gennaio per iniziare i test. I medici di famiglia pugliesi dovranno fare i tamponi rapidi, o nei propri ambulatori oppure in strutture che l’Asl ha appositamente individuato.

Individuate le strutture dove fare i test rapidi Covid

I medici dovranno effettuare i test rapidi Covid sui contatti stretti asintomatici che hanno completato la quarantena di 10 giorni. I medici di famiglia dovranno anche occuparsi del paziente che accusa sintomi del virus e devono provvedere alla prenotazione del tampone molecolare. A seconda dei casi potranno stabilire per il paziente l’isolamento fiduciario una volta avuto il risultato positivo del tampone. Dovranno anche stabilire quando inizia e quando finisce la quarantena. Le Asl hanno messo alcune strutture a disposizione dei medici per effettuare i tamponi: in provincia di Foggia sono 20, mentre in provincia di Lecce e in provincia di Bari sono 21.