Puglia, otto proposte progettuali del Poliba promosse alla seconda fase

Alla conclusione della prima fase del bando, “Ecosistemi dell’Innovazione per il Mezzogiorno” promosso dal Ministero per il Sud e dal PNRR a distinguersi per la regione Puglia è il Politecnico di Bari. Infatti, sono state approvate otto sulle quaranta proposte progettuali del Poliba, che sono state ammesse alla seconda fase per un eventuale finanziamento. Primo in Puglia e in veste di capofila, Poliba vanta numerosi partners. Delle 270 proposte d’intervento presentate da università, fondazioni, centri di ricerca, istituti, per il Mezzogiorno, il Ministero ne ha approvate 171. Le proposte trattano tematiche varie, come la rigenerazione di aree abbandonate situate al sud, la creazione di infrastrutture materiali, la creazione e l’attrazione di imprese innovative, la ricerca multidisciplinare.

Promosse ben otto proposte progettuali del Poliba

Le otto proposte progettuali del Poliba sono quindi state selezionate per passare alla fase due. I progetti sono: “Parco dell’Innovazione digitale FabLab Poliba” – Bitonto; “Blu Campus per l’Innovazione” – Taranto; “Agrifood Hub” – Corato; “Technology Hub for Aerospace and Smart Mobility” – Grottaglie; “Bull – Bari Urban Logistics Lab” – Bari; “ Bio-Innovaction Hub” – Gioia del Colle; “Biodiversity Hub. Potenziamento del centro tecnologico per la tutela e la valorizzazione dei prodotti agroalimentari della biodiversità mediterranea” – Locorotondo; “Mediterranean Food Hub. Potenziamento del Centro Tecnologico per la valorizzazione della dieta mediterranea” – Alberobello. Il valore complessivo dei progetti è di 253 milioni di euro.

Cosa succederà nella seconda fase

I soggetti selezionati per passare alla seconda fase, e quindi anche le otto proposte progettuali del Poliba, entro il prossimo 25 febbraio dovranno presentare il progetto completo per cui viene chiesto il finanziamento e la documentazione richiesta.  Sarà la Commissione a valutare i progetti ammessi e ad attribuire loro un punteggio in base alla qualità tecnica e ai vantaggi che permettono di conseguire. Verrà dunque stilata una graduatoria e attribuito il finanziamento richiesto fino a che non si esauriscono i fondi. Finanziato dal Fondo complementare al PNRR, il bando ha una dotazione di 350 milioni di euro.