Puglia, proroga fino a giugno del contributo Covid per persone non autosufficienti

Il contributo Covid di 800 euro al mese è stato prorogato fino a giugno per le persone che hanno la residenza in Puglia. Il contributo tocca a circa 7400 persone, che possono usufruire di questi soldi per far fronte alla crisi generata dall’emergenza. Ad approvare la proroga è stata la Giunta regionale, che qualche giorno fa ha emanato una delibera per garantire l’erogazione del contributo destinato alle persone che hanno disabilità molto gravi e non sono autosufficienti. A dare la notizia della proroga del contributo è stata Rosa Barone, assessora al Welfare della Regione Puglia.

Contributo Covid per non autosufficienti prorogato

L’assessora Rosa Barone ha spiegato che il contributo Covid consiste in un sussidio di 800 euro mensili che viene erogato a favore di circa 7400 persone residenti in Puglia. Queste persone a cui è destinato il contributo sono persone che hanno bisogno di un aiuto concreto, infatti si tratta di soggetti che vivono situazioni di disabilità molto grave, non sono autosufficienti e che hanno bisogno di essere assistiti nel proprio domicilio. La giunta ha deciso di continuare a sostenere le famiglie e i caregiver, considerate anche le problematiche per accedere ai servizi sanitari e sociosanitari a causa della pandemia.

Le risorse per il contributo sono già disponibili

Visto il protrarsi della pandemia e quindi anche dello stato dio emergenza, dopo un  incontro con le associazioni dei soggetti disabili, l’assessora ha detto di aver deciso di prorogare il contributo Covid fino a giugno. L’ammontare necessario, pari ad oltre 37 milioni di euro, verrà coperto per più di 35 milioni per messo dei fondi già disponibili e previsti nel bilancio 2021. L’assessora ha anche aggiunto che collabora con le associazioni per programmare un nuovo piano mirato per dare supporto ai disabili molto gravi, facendo una adeguata pianificazione. L’intenzione dell’assessora è quella di non lasciare sole le famiglie e di non abbandonarle.