La “burrata” di Andria: come riconoscere quella vera e artigianale da quella industriale

La burrata rappresenta uno dei tesori gastronomici della tradizione italiana, in particolare della Puglia, ma più precisamente di Andria. Questo formaggio fresco e cremoso, composto da una sottile pelle di mozzarella che racchiude un cuore morbido di panna e stracciatella, è amatissimo non solo in Italia, ma anche all’estero. Tuttavia, con il crescente riconoscimento di questo prodotto, è aumentata la sua produzione industriale, rendendo a volte difficile per i consumatori distinguere tra la burrata autentica e quella di qualità inferiore. Comprendere quali siano i segreti di una burrata di alta qualità può trasformare l’esperienza gastronomica, quindi è fondamentale conoscerne le caratteristiche distintive.

Caratteristiche della burrata artigianale

Una burrata autentica di Andria è caratterizzata da un aspetto esteriore delicato, con una pelle liscia e lucida. La freschezza è uno degli aspetti fondamentali da considerare: la burrata dovrebbe essere consumata velocemente dopo la produzione, idealmente entro un paio di giorni. Un prodotto fresco emanerà un profumo seducente di latte fresco, che è un chiaro indicativo della qualità degli ingredienti utilizzati.

Il sapore è un altro elemento chiave da tenere a mente. Una burrata artigianale offre un equilibrio di dolcezza e leggero salato, con la crema all’interno che si scioglie in bocca, regalando una sensazione di lusso. Per riconoscere una burrata di alta qualità, è importante osservare anche il colore: la mozzarella deve essere di un bianco brillante, mentre l’interno, con la sua consistenza cremosa, ha una leggera tonalità gialla, segno di un processo di lavorazione tradizionale.

Inoltre, il modo in cui viene confezionata gioca un ruolo significativo. La burrata artigianale viene spesso venduta in un contenitore di plastica con un po’ di siero di latte, che aiuta a mantenere l’umidità e, di conseguenza, la freschezza. Se il prodotto è imballato in modo eccessivo e sicuro, potrebbe trattarsi di un tentativo di mascherare una burrata di scarsa qualità o non fresca.

La differenza tra burrata artigianale e industriale

Molti produttori industriali tendono a impiegare metodi e ingredienti diversi rispetto agli artigiani. Per esempio, la burrata industriale può contenere conservanti o additivi per prolungarne la shelf life, alterando così il sapore e la questione nutrizionale del prodotto. Di solito, la burrata artigianale viene realizzata con latte di mucche delle razze più pregiate, come la Bruna dell’Appennino, e questo è un aspetto fondamentale da tenere in considerazione.

Il processo di produzione artigianale, che spesso avviene in piccole quantità, permette una maggiore attenzione ai dettagli e una cura che è difficile da replicare su scala industriale. La burrata artigianale è fatta a mano e richiede dedizione e competenza. Al contrario, quella industriale può essere prodotta in massa, con una conseguente riduzione della qualità.

È importante anche sottolineare l’aspetto del terroir: la burrata di Andria, infatti, è influenzata dai pascoli e dal clima della zona. Questo significa che i formaggi che provengono da questa area hanno un sapore unico che è inimitabile. Quando si opta per una burrata artigianale, non solo si sta scegliendo un prodotto di qualità, ma si sta anche sostenendo il lavoro dei produttori locali e preservando una tradizione gastronomica secolare.

Come riconoscere una burrata di Andria al supermercato

Quando si acquista burrata in un supermercato, è fondamentale prestare attenzione all’etichetta. Optare per quelli che riportano l’origine del prodotto e la certificazione DOP (Denominazione di Origine Protetta) è l’ideale. Questo garantisce che il formaggio sia stato prodotto seguendo le norme di produzione tradizionali, utilizzando latte di alta qualità e ingredienti freschi.

Un altro aspetto da considerare è il prezzo: un prezzo molto basso può essere un campanello d’allarme. La burrata artigianale ha un costo più elevato, giustificato dalla qualità degli ingredienti e dal metodo di produzione. La burrata industriale, al contrario, può sembrare più economica, ma mancherà dei sapori e della freschezza di quella tradizionale.

Infine, è sempre una buona pratica cercare produttori locali e mercati alimentari specializzati, dove è più probabile trovare burrate artigianali fresche e di alta qualità. Chiedere al venditore informazioni sul prodotto, come il regime di alimentazione delle mucche e il processo di produzione, può fornire ulteriori indicazioni sulla genuinità del prodotto.

In conclusione, la burrata di Andria non è solo un formaggio, ma un simbolo di un’eccellenza gastronomica da proteggere e valorizzare. Conoscere e riconoscere la burrata artigianale da quella industriale è essenziale per poter godere appieno di questo straordinario prodotto. Seguendo i consigli su come identificare la burrata di qualità, non solo si soddisferà il palato, ma si contribuirà anche a preservare una tradizione culinaria che merita di essere celebrata e rispettata.

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