Giudecca di Trani è il piccolo quartiere ebraico della Perla dell’Adriatico

Il quartiere ebraico Giudecca di Trani si trova a poca distanza dalla cattedrale. Qui gli ebrei vi si sono stanziati a partire dall’XII secolo. La Perla dell’Adriatico è infatti una delle città in cui la presenza degli ebrei è stata molto forte, e i primi forse sono arrivati dalla Spagna, per sfuggire ai musulmani. A confermarlo è Beniamino di Tudela nel suo diario scritto attorno alla metà del 1100. All’epoca la città contava circa duecento ebrei guidati dal rabbino Elia. Successivamente l’imperatore Enrico VI di Svevia mise la comunità sotto la sua tutela e diede modo agli ebrei di ampliare le loro attività e costruire quattro sinagoghe.

Le sinagoghe trasformate in chiese

In seguito le sinagoghe della Giudecca di Trani divennero delle chiese, oggi note come la chiesa di San Pietro Martire, San Leonardo Abate, Santa Maria di Scolanova e Scolagrande. Mentre la chiesa di san Pietro Martire e San Leonardo Abate sono visitabili, quella di Scola Nova è stata restituita al suo carattere religioso nel 2004. Costruita nel XIII secolo, è in pietra calcarea e si affaccia sulla via omonima. A troneggiare sulla chiesa è un campanile a vela al cui termine si trova un timpano con una stella di David in ferro battuto messa sopra.

La Sinagoga Grande custodisce il Museo di Sant’Anna

Edificata nel 1247, la Sinagoga Grande venne trasformata sotto il dominio degli angioini in chiesa cattolica. Ancora oggi porta il nome di Sant’Anna, dato all’epoca della trasformazione, e custodisce un Museo. In seguito al restauro la chiesa conserva una mostra in cui si può ripercorrere la storia degli ebrei che hanno vissuto nella città. Il restauro ha fatto venire alla luce svariati elementi che componevano la sinagoga, tra cui la cupola e i muri esterni.