Coronavirus: a Terlizzi il potenziamento del presidio sanitario

TERLIZZI – Per via del Coronavirus, l’Asl di Bari ha deciso di potenziare la lungodegenza e la riabilitazione post acuzie del presidio sanitario “Sarcone di Terlizzi”.

La decisione arriva direttamente dal presidente Michele Emiliano e della Regione per le urgenze dovute ovviamente al Coronavirus.

In questo modo, chi supera la fase acuta può utilizzare il percorso riabilitativo di Terlizzi e quindi permettere ad altre persone di utilizzare i reparti di rianimazione e malattie infettive.

Infatti, al Sarcone di Terlizzi ci sono 20 posti letto di medicina come lungodegenza post acuzie. In più, ci sono anche altri posti letto, per un massimo sempre di altri 20 per riabilitazione pneumologica.

Da qui l’idea di rafforzare il presidio sanitario, mantenendo le attività di riabilitazione cardiologica (che ha già altri 10 posti letto).

In più, dal 16 marzo 2020 alle ore 08.00, il presidio non fornirà più attività di pronto soccorso, in modo da venire incontro alle esigenze degli utenti per il Coronavirus.

Chi avrà bisogno potrà sempre contattare il 118 per essere trasferito alla sede più vicina. Così non si risolve solo la questione dei posti letto.

Infatti, il presidio sanitario di Terlizzi diventa un modo per utilizzare quelle risorse umane specializzate e multidisciplinari così importanti in questo momento, oltre al fatto di poter utilizzare attrezzature dedicate.

Il Sarcone diventerà un vero proprio hub per il CoVid-19 e si potranno utilizzare ventilatori meccanici in terapia intensiva. Attualmente, quindi, la struttura mette a disposizione 50 posti letto. L’Asl di Bari garantisce che si potranno aumentare i posti letto fino a 70 per affrontare l’emergenza.