Matteo Salvini contestato in Puglia, il leader della Lega replica

Durante la campagna elettorale in Puglia Matteo Salvini è stato contestato. Alle contestazioni il leader della Lega ha reagito non proprio bene e ha detto mentre era ancora sul palco che coloro che stavano parlando erano soltanto dei figli di papà sfigati. Salvini è stato in diverse città pugliesi, a Ceglie Messapica, a Martina Franca e a Gallipoli, per fare il comizio, ma durante le sue oratorie tanti sono stati urla e fischi. Non è stata una bella accoglienza per il leader della Lega e a Martina il pubblico gridava “scemo, scemo”, deridendolo.

Le contestazioni a Matteo Salvini in diverse città della Puglia

Altrettanto negativa è stata l’accoglienza per Matteo Salvini a Gallipoli, dove i contestatori hanno cantato ‘Bella Ciao’. Salvini era nella città pugliese anche per partecipare all’inaugurazione della sede del Carroccio. Il tour elettorale del leghista era stato organizzato peeché a settembre si voterà per le regionali e per il partito il candidato è Raffaele Fitto, del centrodestra, che dovrà lottare contro il presidente uscente Michele Emiliano. Il video di alcune cose accadute a Gallipoli è stato postato sulla pagina Facebook e la Lega lo ha condiviso sottolineando quale sia il suo livello di educazione.

A Gallipoli Salvini ha replicato contro i manifestanti

I manifestanti a Gallipoli hanno protestato con le bandiere e i simboli dell’Anpi e di Rifondazione comunista e sono andati proprio vicino alla sede della Lega. All’arrivo del leader del partito è stato urlato un “vergogna” e tanti fischi ad accompagnarlo. Salvini ha replicato dicendo che dovevano tenersi D’Alema e ha anche sottolineato che la città è stata in mano al politico. Salvini ha poi detto a tutti di essere dei gan maleducati e ha proseguito il comizio.