In Puglia numero borse di specializzazione record per medicina

Sono ben 650 le borse di specializzazione in medicina per il 2019-2020, un numero da record in Puglia. Si tratta di 620 borse statali e 30 regionali, suddivise come segue: 478 a Bari e 172 a Foggia. Per la prima volta le Scuole di Medicina Pugliesi raggiungono il numero di contratti più alto nella storia, segnando un aumento del 76% rispetto alle 382 borse dell’anno precedente. Stefano Bronzini , Magnifico Rettore dell’Università di Bari, ha commentato l’evento dicendo che si tratta di un risultato senza precedenti, che dimostra come il rapporto tra politiche regionali e mondo Accademico sia cambiato.

Risultato storico per il numero di borse di specializzazione

Anche il magnifico Rettore di Foggia Pierpaolo Limone ha sottolineato l’importanza di questo traguardo e di come rappresenti un punto di partenza importante per i laureati pugliesi. Anche il presidente della Scuola di Medicina, prof. Loreto Gesualdo, ha giudicato i numeri delle borse di specializzazione record come frutto della grande collaborazione che c’è stata fra la Scuola di Medicina Barese, i colleghi di Foggia, l’Osservatorio Regionale Scuole di Specializzazione e il Dipartimento della Salute. Il preside della Scuola di medicina di Foggia, Gianluigi Vendemiale, ha sottolineato come tutto questo vada a beneficio dell’assistenza sanitaria.

Un traguardo che migliorerà l’assistenza sanitaria

Filippo Anelli, presidente nazionale  dell’Ordine dei medici Filippo Anelli, il numero di borse di specializzazione che quest’anno sono state finanziate dal Governo rappresenta a tutti gli effetti un risultato storico. E’ stato secondo il preside una conseguenza del processo culturale che ha condotto tutti ad avere una presa di coscienza collettiva sul fatto che in Italia mancano gli specialisti e non i medici. In primis questo obiettivo è stato voluto dalla FNOMCeO che si è impegnata collaborando con le associazioni di studenti e specializzandi, sindacati medici e università per raggiungere un numero di borse adeguato alle esigenze che l’Italia ha dimostrato di avere durante l’emergenza sanitaria.