Lecce, capoluogo del barocco, alla scoperta delle sue meraviglie

Capoluogo del barocco per eccellenza, Lecce è una città tutta da scoprire e basta passeggiare per le sue vie per accorgersi delle tante bellezze che possiede. La sua storia antica, iniziata a partire dall’anno Mille, racconta quanto sia affascinante e suggestiva e oltre ai luoghi noti ce ne sono anche tanti altri che meritano di essere valorizzati, ma anche di scoprire i segreti che nascondono. Ad esempio, riguardo Piazza Sant’Oronzo, una delle meraviglie più attrattive della città, pochi sanno che la parte visibile è solo un terzo della struttura complessiva. La costruzione rimanente si trova infatti nel sottosuolo e non può venire alla luce perché altrimenti si dovrebbero buttare giù gli edifici che vi sono intorno.

Palazzo di via d’Aragona a Lecce

Una piacevole sorpresa viene anche dal palazzo ottocentesco di via D’Aragona a Lecce, situato all’incrocio con Vico del Theutra. Infatti, sullo spigolo della costruzione vi è intagliato un volto, che non è stato realizzato per caso. La leggenda narra che nel palazzo vi abitava un giovane che amava la donna che abitava nel palazzo di fronte. Quell’amore non era ben visto dai genitori di lei, perciò fecero murare la finestra per impedire ai due di vedersi. La giovane si tolse la vita e l’innamorato fece scolpire il suo viso all’angolo del palazzo come segno di amore eterno. Il volto è stato scolpito come se lei stesse guardando verso la finestra.

Il ficus nel centro storico della città barocca

Altra curiosità è un ficus alto circa 18 metri che si trova nel centro storico di Lecce, non appena si oltrepassa la Porta Rudiae. Questo ficus gigante è uno splendido esemplare di tipo magnoloides e si trova dentro il recinto dell’ex conservatorio di Sant’Anna a partire tra il XVII e il XVIII. Maestoso e monumentale, è di proprietà del Comune e ha una circonferenza di 800 cm.

Nel tronco si possono vedere svariate venature, attorcigliate fra loro, che sembrano avvolgere come un caldo abbraccio il tronco.