A Bari gli appuntamenti per il Giorno della Memoria

Nel comune di Bari si terranno una serie di eventi in occasione del Giorno della Memoria, oggi mercoledì 27 gennaio. Alle ore 9.30 è stata deposta dal sindaco Antonio De Caro una corona di fiori presso la targa intitolata a Filippo D’Agostino, sindacalista, consigliere comunale di Bari, antifascista e vittima della deportazione, nella sala consiliare di Palazzo di Città. Alle ore 10 è stato celebrato la deposizione di una corona di fiori in via Crispi, sotto i portici della chiesa di San Francesco, presso la targa che ricorda Giuseppe Zannini, antifascista e deportato barese.

Un filmato di testimonianze e documenti

Nella giornata di venerdì 29 gennaio, alle ore 18.30, in diretta facebook sulla pagina del Comune di Bari sarà presentato “Il racconto della Shoah per il XXI secolo – Testi, testimonianze, film”, edito da Progedit e curato da Francesca Romana Recchia Luciani. Questo racconto sul Giorno della Memoria consiste in una raccolta di testimonianze, documenti e analisi storiche che intendono dare alle nuove generazioni gli strumenti per approfondire la conoscenza di quei fattori che hanno contrassegnato gli anni difficili dello scorso secolo. A dialogare con Francesca Romana Recchia Luciani ci saranno Ines Pierucci, assessora alle Culture Ines Pierucci, Vito Antonio Leuzzi, direttore dell’IPSAIC “Tommaso Fiore, Raffaele Pellegrino, docente e ricercatore dello stesso istituto, e Gino Dato, editore.

D’Agostino emblema del Giorno della Memoria

Il consigliere comunale di Bari, antifascista e vittima della deportazione Filippo D’Agostino nacque a Gravina nel 1885 e morì a Mauthausen nel 1944. Dapprima militante nel partito socialista e poi in quello comunista, difese la Camera del Lavoro di Bari vecchia insieme a con Giuseppe Di Vittorio quando gli squadristi tentarono di espugnarla nel 1922. Si oppose con tutte le sue forze al regime fascista insieme alla moglie Rita Maierotti, tanto che venne condannato al confino. Fu fra i primi ad organizzare la Resistenza, ma nel 1944 venne arrestato e deportato a Mauthausen, dove venne ucciso dai nazisti. A D’Agostino venne riconosciuta la medaglia d’argento al valor militare e simboleggia la storia tragica di migliaia di deportati uccisi nei lager.