Il covid ha fatto accelerare il pressing dell’alta tecnologia, ma le aziende per correre hanno bisogno di aiuti e per loro sospendere mutui per 15mila euro al mese vuol dire avere una bella boccata di ossigeno. La pandemia ha anche portato investimenti in ricerca e sviluppo, e fermarsi adesso non è possibile, come afferma Salvatore Latronico, fisico barese di 52 anni, fondatore della Openworks, società nata nel 1999. In oltre vent’anni di attività la società ha fatto piattaforme software per gestire i processi aziendali cloud e il proprio core business senza un codice di programmazione scritto a monte. Fra i clienti vanta nomi come la Regione Sardegna, la compagnia di navigazione Messina Line o Fincantieri.
Serve costantemente denaro
Latronico ha sottolineato come la sua azienda sfrutta una tecnologia in grado di gestire dati e documenti in maniera intuitiva e si basa su diagrammi di flusso più flessibili del codice informatico tradizionale. La loro piattaforma si chiama Jamio e i quaranta dipendenti di Openwork per mantenerla al passo coi tempi mirano a rilasciare ai clienti un aggiornamento al mese. Per farlo è necessaria una costante ricerca, attività che dal punto di vista finanziario è molto stressante. Si deve affrontare continuamente denaro oggi per un prodotto che Latronico venderà domani.
Con il pressing dell’alta tecnologia occorre respiro
Openwork ha aggiunto che per la sua piccola impresa innovativa made in Bari i margini di crescita sono molto importanti. Con il pressing dell’alta tecnologia hanno dunque bisogno di affrontare denaro e le banche devono dare loro respiro, altrimenti è impossibile stare dietro alla ricerca. In un settore così la moratoria dei prestiti permette di concentrare le energie sulla ricerca e sviluppo. Gli obiettivi a breve termine, per quanto riguarda l’azienda di Latronico, sono due. Immettere sul mercato digitale prodotti con ancora maggiori prestazioni sul piano della sicurezza e accelerare sull’automazione di processo in favore delle piccole e medie imprese manifatturiere.