Bari, ristoratore protesta per il Green pass

Nel primo giorno di obbligo del Green Pass per ristoranti e locali al chiuso si fanno sentire le prime lamentele. Nello specifico, a sollevare polemiche per l’esibizione del certificato verde è un ristoratore di Bari, Gianni Del Mastro, titolare di una osteria ubicato nel centro storico della città. Il ristoratore ha detto che questa situazione è assolutamente ingestibile, la gente si accalca prima di entrare nei locali al chiuso e si riduce la produttività. Secondo Del Mastro, nei prossimi giorni la situazione sarà ancora peggiore e ha detto dunque che vedrà se è il caso di protestare.

Arrivano le lamentele di Del Mastro per il green pass

Del Mastro ha detto che per controllare il green pass è ingestibile si perde tempo eccesivo e si forma davanti al locale una ressa incredibile. Il ristoratore ha ribadito che i controlli non dovrebbero essere fatti da loro, e che le scelte fatte per ridurre i contagi non le condivide affatto. Non è corretto che il governo abbia preso questa decisione senza tenere conto che danneggerà  i ristoratori. Del Mastro ha spiegato che la gente quando fa molto caldo vuole stare dentro i locali con l’aria condizionata, e per controllare i certificati occorrono 2 minuti per ciascun cliente. Ciò significa che si perdono 20 minuti se devono entrare dieci persone.

Tempo eccessivo per controllare i certificati

Il ristoratore ha dunque sottolineato che non condivide pienamente l’esibizione del green pass per accedere ai luoghi al chiuso. Il tempo necessario per controllare i certificati è troppo e toglie produttività. Del Mastro ha anche detto di non voler fare i controllori e che la gente sembra non gradire il fatto che bisogna esibire il documento per entrare. Il ristoratore barese ha detto che prima o poi sorgeranno seri problemi, e visto che i ristoratori sono stati ritenuti per tanti mesi i responsabili del contagio, ancora oggi il settore continua ad essere penalizzato.