E’ stata approvata dalla regione Puglia la proposta di legge sul fuoco prescritto, una tecnica di gestione del patrimonio boschivo che si propone di prevenire il diffondersi di fronti di fuoco. Il vicepresidente del Consiglio regionale Cristian Casili (M5S), primo firmatario della legge, ha sottolineato che il fuoco prescritto è uno strumento efficace per controllare e prevenire gli incendi, una piaga che devasta ogni anno la Puglia. Casili ha ribadito che purtroppo da tempo ormai gli incendi stanno riducendo in maniera spaventosa le superfici boschive importanti. Dopo la Campania, la Puglia è la seconda regione in Italia che adotterebbe questa norma.
La proposta di legge sul fuoco prescritto strumento efficace
Il consigliere regionale di Forza Italia, Paride Mazzotta, dal canto suo ha presentato anche una mozione per dichiarare in Salento lo stato di calamità. In questo periodo è stato devastato dai roghi che hanno causato molti danni, tanto da spingere il consigliere a chiedere lo stato di calamità. Da settimane il Salento brucia e decine e decine di ettari di territorio e pineta sono devastati dalle fiamme. La mozione chiesta dal consigliere al Consiglio vuole invitare la Giunta a richiedere stato di calamità naturale al governo. Mazzotta però ha ammesso che il Consiglio non ha voluto analizzare la mozione.
Il Salento interessato dai roghi
Da settimane il Salento brucia, tanto da essere la zona della Puglia più interessata dagli incendi. Mazzotta ha ribadito che occorrono misure di contrasto per mettere il territorio in sicurezza. La prima cosa da fare sarebbe quella potenziare mezzi e uomini del comparto dei Vigili del fuoco. Questi ultimi hanno richiesto una postazione fissa per accogliere durante l’estate almeno un Canadair. La proposta appare costruttiva, così come la proposta di legge sul fuoco prescritto presentata dal vicepresidente del Consiglio regionale Cristian Casili. Mazzotta ha auspicato che la Giunta regionale metta in atto queste proposte utili a contenere e a contrastare con efficacia gli incendi.