Approvata la legge sull’agricoltura biologica, al top la Puglia con 270mila ettari

Con l’approvazione della legge sull’agricoltura biologica ci saranno tante opportunità di crescita per molti imprenditori. La Puglia, che è al top fra le regioni italiane per superfici coltivate al biologico, con 270mila ettari, potrà trarre notevoli vantaggi da questa normativa. Infatti, i dati recenti confermano che la superficie coltivata a biologico del tacco d’Italia rappresenta il 20% della superficie agricola regionale, che ha anche subito dal 2018 un incremento di 3 mila ettari in più. Almeno la metà dei terreni sono dedicati ai seminativi. La legge è passata al Senato con 195 voti favorevoli, nessun contrario e 4 astenuti, praticamente quasi all’unanimità.

La legge sull’agricoltura biologica approvata quasi all’unanimità

Il disegno di legge sull’agricoltura biologica è stato approvato stralciando qualsiasi riferimento al biodinamico. Nella versione precedente l’agricoltura biologica paragonata a quella biodinamica era stata la causa della ennesima battuta d’arresto. La nuova legge prevede anche l’introduzione del marchio Bio italiano, che dovrà essere apposto per prodotti ottenuti solo con materia prima nazionale, la revisione dei controlli per tutelare imprenditori e consumatori e l’istituzione di un tavolo tecnico per la produzione biologica. Sono previsti anche la creazione di un piano nazionale per la produzione biologica con cadenza triennale, un piano nazionale per le sementi biologiche e la creazione di un fondo per sviluppare la produzione biologica.

Provvedimento era atteso da tempo

Savino Muraglia, presidente di Coldiretti Puglia, ha sottolineato che l’approvazione della legge sull’agricoltura biologica era attesa da tempo ed è stata necessaria per rispondere ai tanti produttori e consumatori che sempre più si approcciano al biologico. Ad incrementare la scelta del biologico da parte dei consumatori è stata anche spinta salutista che ha scatenato l’emergenza Covid. Tutti i comparti sono interessati dalle bio, dall’olivo alla vite ai cereali agli ortaggi. Savino Muraglia ha aggiunto che grazie alla ricerca il settore biologico può rappresentare uno straordinario strumento per valorizzare il territorio con prodotti di alta qualità e diventare un valore aggiunto per gli enti pubblici che sono particolarmente sensibili all’alimentazione corretta di adulti e bambini.