Mangiare gnocchi a dieta: ecco perchè non devi farlo

La cucina italiana resta indiscutibilmente tra quelle più variegate, famose e corrispondenti ad un benessere in senso assoluto molto importante, grazie anche al concetto di dieta mediterranea che porta l’alimentazione tipica del nostro paese ad essere corrispondente ad una delle  migliori per diversificazione degli elementi. Elementi come la pasta, contesto nella quale  fanno parte anche gli gnocchi sono stati nel corso del tempo “messi sotto osservazione” soprattutto nell’ambito dei regimi alimentari moderni, molti considerano gli gnocchi non compatibili con la tradizionale dieta dimagrante.

E’ sicuramente vero che gli gnocchi non costituiscono qualcosa da consumare tutti i giorni in senso assoluto, ma come la pasta tradizionale è possibile consumarli anche durante la dieta, a patto di rispettare alcuni dettami.

Quali sono? Perchè è meglio non esagerare con gli gnocchi durante la dieta?

Mangiare gnocchi a dieta: come fare?

gnocchi dieta

Difficile definire quando per la prima volta gli gnocchi sono stati “inventati” essendo da sempre presenti nel contesto italiano (è un piatto indiscutibilmente nostrano) degli elementi corrispondenti ad una preparazione che prevede l’ausilio di un primo piatto con patate lesse, uova e farina, che  costituiscono oggi come in passato, gli ingredienti principali.

Sono per forza di cose sensibilmente più calorici della pasta in quanto gli gnocchi anche senza considerare il condimento, si attestano su valori tra le 130 ed le 160 calorie per 100 grammi. Circa metà della loro composizione corrisponde ad acqua, per il resto sono carboidrati, proteine, sali minerali e vitamine, oltre che un apporto non elevato di lipidi (grassi).

A ben vedere i carboidrati sono sensibilmente minori come apporto della pasta bianca, quindi risultano essere sensibilmente più digeribili e quasi sempre dotati di un elevato potere saziante.

Vanno bene per la dieta? Generalmente il consumo giornaliero è sconsigliato: resta un alimento che però non è da evitare in senso effettivo, in quanto come per la pasta ed altri elementi simili risulta essere fondamentale il tipo di condimento, più che l’impatto del piatto in se, quindi più abbondante sarà il contenuto di condimenti vari, e più difficile risulterà da parte dell’organismo “gestire” il contenuto nutrizionale. Se si fa ricorso ad un piatto di gnocchi al pomodoro in genere si ottiene un  corrisettivo di carboidrati sostanzialmente non elevatissimo ma uno calorico che si avvicina alle 300 calorie considerando una porzione media.

E’ comunque possible altenare gli gnocchi almeno 2 volte a settimana alla pasta, magari scegliendo tipologie dalla struttura più semplice come gli gnocchi con solo patate e acqua, senza sale e altri elementi.

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