La vista costituisce uno dei sensi più importanti ed “affinati” del contesto umano, non a caso è la principale forma apprendimento verso il mondo esterno, nonchè una vera e propria tipologia evidente di evoluzione di questa tipologia organo che costituisce ancora oggi qualcosa di impossibile da replicare per funzionalità dalle macchine. Non è un caso che le principali forme di test, sfida celebrale e gioco di abilità facciano ricorso proprio a questo senso.
Basta pensare alle numerose illusioni ottiche che sono concepite sia per “confondere” di proposito i nostri sensi percettivi, perchè il funzionamento della vista e compreso bene al giorno d’oggi.
La seguente sfida celebrale fa ricorso proprio alla nostra tipologia di vista, e corrisponde ad una vera illusione ottica, che come da tradizione corrisponde anche ad una vera e propria forma ludica di test visivo, in grado di “allenare” mente e vista.
Sfida Celebrale: riesci a trovare la tazza dispari?
In condizioni normali, la nostra mente tende ad associare per comodità la rappresentazione di oggetti, volti ma anche altri elementi a quelli già conosciuti nel proprio “database”, ecco perchè le immagini inusuali quindi concepite come “illogiche” di primo impatto possono necessitare anche vari istanti per essere compresi dalla mente umana. In sostanza le illusioni ottiche confermano l’idea che la realtà che consideriamo tale è qualcosa di parzialmente variabile in quanto non trattandosi di cose “definite” queste immagini tendono a far vedere ad alcuni cose che altri magari intepretano in altre maniere.
E’ il caso della seguente illusione ottica che per definizione è concepita in modo tale da “far lavorare il nostro cervello”. L’immagine è conosciuta come illusione ottica delle tazze ma viene anche chiamata “sfida ottica della tazza dispari” , il riferimento è ovviamente trovare la tazza diversa, in uno schema che per la nostra mente tende a “vedere” tutte uguali.
Come evidente la raffigurazione è disseminata da una serie di tazze sotto forma di disegni apparentemente tutti identici, ma una di queste tazze risulta essere diversa dalle altre. Una volta compreso questo dettaglio il cervello tende a “sforzarsi” in maniera particolare ed a seconda del singolo elemento, la tempistica dello “scovare” il dettaglio diverso può essere variabile.
Statisticamente solo una percentuale di persone inferiore al 3 % è stata in grado di trovare la tazza dispari, ed ancora meno sono le persone che hanno avuto la capacità di trovarla nei primi 15 secondi dalla prima occhiata all’immagine.
E tu, hai trovato la tazza dispari, ossia quella diversa dalle altre?
