La carta moneta costituisce un vero e proprio valore assoluto ed un elemento fondamentale anche in un ambito storico dove oramai la categorizzazione del denaro elettronico inizia ad eguagliare per diffusione quello “fisico”, anche per una questione di praticità e quotidianità le banconote mantengono intatto un utilizzo ma anche un “fascino” particolare. Anche se spesso sono sottovalutate in ambito collezionistico, anche le forme di banconota, come quella da 20 euro può nascondere una rarità particolare che può essere evidenziato da un particolare simbolo.
Infatti anche le banconote che costituiscono la “famiglia” dell’euro risultano essere particolarmente impattanti dal punto di vista storico pur essendo l’euro una valuta ancora molto giovane.
Un particolare simbolo, o meglio una scritta, in realtà piuttosto facile da notare seppur molto rara, può infatti valere moltissimo, decisamente di più del valore facciale di una banconota in questione.
Banconota da 20 euro con questo simbolo: trovala e guadagni tantissimo
La carta moneta ha progressivamente preso il posto almeno parzialmente delle monete in metallo in modo importante dall’Ottocento, ma è con il secolo scorso che il denaro cartaceo è divenuto qualcosa di assolutamente fondamentale. Ciò che stabilisce il potere d’acquisto del denaro cartaceo, rispetto alle monete, soprattutto antiche è la “forza economica” di una realtà di stato. E l’euro può sicuramente vantare un ottimo potere da questo punto di vista, pur avendo “appiattito” le differenze concettuali tra nazione a nazione.
Infatti dal 2002 sono state concepite dei formati di carta moneta identici per tutti i paesi che compongono l’eurozona, inizialmente 8, poi divenuti 7 con la seconda serie (con la cessazione della produzione del taglio da 500 euro) e questo ha ridotto l’attenzione degli appassionati, perchè rispetto alle monete si tratta di esemplari apparentemente concepiti sui medesimi modelli.
Esistono però delle banconote anche come quella da 20 euro, quindi estremamente comuni, che risultano essere molto impattanti dal punto di vista collezionistico: dipende molto dal seriale, ad esempio che può identificare una sequenza più rara di altre, ma anche serie molto specifiche come le banconte Campione, chiamate ufficialmente Specimen, sono delle vere rarità estremamente ricercate.
Identificano tutti quegli esemplari che presentano questa grossa scritta, generalmente in grigio o in rosso, leggermente in diagonale , che sono di fatto le banconote probabilmente più rare perchè concepite per essere diffuse solo tra le personalità più esclusive del terreno politico comunitario.
Una banconota da 20 euro con il simbolo/scritta Specimen vale infatti da 500 se in buono stato fino ad oltre 1500 euro se presenta una condizione di conservazione pari al nuovo.
