E’ tra gli ortaggi utilizzati soprattutto come condimento ma anche un vero e proprio rimedio officinale ed utilizzato anche nella medicina tradizionale, l’aglio corrisponde ad un vero e proprio “superfood” le cui funzioni antiche, così radicate da entrare a far parte del folkrore, sono state confermate nella loro efficacia anche dalla scienza moderna. Piantare il vaso e quindi coltivarlo anche “in loco” è possibile, ed evidenzia anche una grande adattabilità di una pianta conosciuta da millenni, e su vasta scala questo avviene in praticamente ogni cultura.
Seguendo un metodo molto conosciuto, diversificato ma di fatto tramandato dalla conoscenza popolare e contadina, nel nostro orto o giardino, ma anche in vaso, è possibile sviluppare il “proprio” aglio, che può darci enormi soddisfazioni.
Ma come coltivare e piantare l’aglio in vaso? Seguiamo un metodo che non richiede un particolare “pollice verde”, anzi.
Come piantare l’aglio, segui questo metodo facilissimo
L’aglio infatti è una forma di pianta bulbosa che viene considerata dalle origini asiatiche, la cui moltiplicazione avviene principalmente per la propagazione del proprio corredo, attraverso i singoli spicchi. E’ diffusa in tutto il mondo in sottovarianti, tutte corrispondenti alla medesima “famglia” che fa parte del gruppo delle Amarillidacee.
Coltivarlo in loco, in vaso ad esempio è infatti possibile con pochi “strumenti”, partendo da spicchi già cresciuti.
Bisogna però fare ricorso ad un terriccio sufficientemente fresco e pulito (il Ph ideale è tra 6 e 7), soprattutto ben drenante (meglio utilizzare una base composta da sassi di piccole dimensione o argilla espansa sul fondo). In condizioni di clima mite, una testa d’aglio impiega poco meno di 5 mesi al massimo per formarsi completamente. Ma come iniziare?
E’ sufficiente scompattare il terreno in un vaso, e fornire ad ogni spicchio un sufficiente spazio di crescita, dopodichè interrarlo, in giardino si tende a sistemarlo “in righe” come qualsiasi altra forma di semina, la profondità deve essere di almeno 5 cm, la distanza tra di loro, se utilizziamo vasi larghi deve essere di almeno 15 centimetri.
Tenendo la pianta sufficientemente dal terreno umido (ma non troppo) questa genererà un fiore e steli verdi che una volta divenuti gialli, annaffiando un paio di volte fino all’estate. Ed è una pianta che non ha bisogno di troppo concime, è sufficiente un po’ di composto a base di zolfo per migliorarne la crescita. Una volta che gli steli saranno seccati, dovremo sospendere l’irrigazione ed estrarla così da favorire l’essiccazione, e già dopo 4-5 mesi avremo prodotto una testa d’aglio sana ed integra.