Attenzione alla truffa del POS, sai come funziona? “Pazzesco”

Di truffe ne è “pieno il mondo” e sono proprio queste quasi sempre a costituire un vero problema per la maggior parte dei casi, soprattutto per le personalità che per varie motivazioni, sono meno accorte e pronte a rispondere in qualche modo a questa forma di condizione effettiva, quasi sempre riguardano attivamente il denaro oppure sempre più spesso, anche i vari dati personali. Se in passato era relativamente complesso incappare in truffe “senza saperlo”, in quanto bisognava in qualche modo attivarsi, oggi questo può essere possibile anche utilizzando strumenti di pagamento come il POS, ossia il terminale che è quasi onnipresente nella quasi totalità degli esercizi di pagamento. La truffa sul POS difficilmente priva di tantissimi soldi ma comunque può essere un problema.

Come funziona effettivamente? E come difendersi nel modo giusto?

Esistono tante tipologie di dinamiche che possono essere attivate per difendersi nel modo adatto.

Truffa del POS, fai attenzione a queste situazioni: ecco come difendersi

Attenzione alla truffa del POS, sai come funziona? "Pazzesco"

Come funziona la truffa sul POS? Questa è di concezione recente, concepita non a caso con la vera diffusione di una tipologia di POS particolare, diverso da quello abbastanza ingombrante, munito di tasti fisici e collegato tramite i cavi: con il contesto Post pandemia infatti è stato incentivato ancora di più il contesto dei pagamenti elettronici, anche di piccola caratura, ed i POS “portatili” che sono spesso legati a servizi che forniscono proprio questi piccoli terminali sono divenuti molto comuni.

Grazie alla tecnologia contactless, praticamente diffusa ovunque, non risulta per forza necessario inserire il PIN, il tradizionale codice di sicurezza, se l’importo è inferiore a 50 o 25 euro, e questo ha pemresso ad alcuni di architettare la truffa del POS contactless ossia nascondere, in condizioni affollate (come ad esempio in discoteca in locali notturni) dei POS programmati per dei pagamenti di importo inferiore a questa cifra così da non necessitare l’inserimento del PIN ed avvicinarli di nascosto accanto a borse o portafogli degli ignari individui così da far “scattare il pagamento” se sono presenti carte munite della tecnologia in questione.

Anche se appare una circostanza rara, diversi casi sono stati registrati, ed è per questo meglio munirsi di un dispositivo dotato di tecnologia RFID, ossia in grado di “schermare” qualsiasi forma di pagamento inavvertito quindi non intenzionalmente concepito.

E’ poi una buona idea collegare i propri conti alle app bancarie così da ricevere notifiche immediate in caso di pagamenti “non voluti” così da essere ravvisati immediatamente.

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