Il mondo della telefonia ha sicuramente “cambiato il mondo” di comunicare ma anche di interfacciarsi verso le metodologie di informazione al punto che è oggi praticamente risulta impossibile distaccarsi totalmente dai social media, condizione che ha portato anche al concetto di smartphone, che identifica una forma di “supercellulare” dotato di tante funzioni aggiuntive a quelle conosciute fino agli inizi del nuovo secolo. Il primo smartphone non è stato Iphone come molti pensano, ma la definizione è nata diversi anni prima, e comprenderne anche il valore economico è decisamente interessante.
Il valore infatti fa riferimento ad un ambito pionieristico, essendo stato di fatto uno dei modelli che hanno “lanciato” l’idea di un dispositivo altamente duttile.
Il brand che lo ha sviluppato è stato Ericsson, che è stato uno dei più significativi per molti anni.
Il primo smartphone, sai quanto vale oggi? Ecco il prezzo
L’innovazione ha portato anche la volontà e la capacità di rinnovare tipologie e strutture già conosciute: fino alla fine degli anni 2000 il concetto di telefonino era corrispondente a quello di un dispositivo mediamente ingombrante, dotato di tasti fisici e con la possibilità di sviluppare funzioni già presenti sul dispositivo come l’invio e ricezione di SMS.
Ericsson alla fine del 2000 ha concepito la prima commercializzazione del primo dispositivo interpretabile come smartphone, da intendere come definizione di un telefono con caratteristiche avanzate: si tratta del r380, che in apparenza è un normale telefono dei suoi tempi ma che in realtà racchiudeva uno schermo interno monocolore in grado di essere sensibile al tocco tramite pennino: attraverso questa funzionalità l’utente poteva scrivere messaggi testuali con una tastiera a schermo proprio con il pennino ed abilitare funzioni analoghe ed avanzate rispetto a quelle naturalmente concepite con lo schermo esterno. Tra le funzionalità spiccavano alcune avanzate per i tempi come la possibilità di inviare fax, e-mail e la presenza di browser web.
E’ stato anche il primo dispositivo a montare il sistema operativo Symbian, che poi sarà la base di numerosi altri SO diffusi i tanti altri dispositivi. Non è stato un modello di successo, probabilmente “troppo avanzato per i tempi” ma ha posto le basi di un nuovo concetto poi portato alla raffinazione da altri brand.
Un R380 in buono stato vale tra i 150 ed i 300 euro ma esemplari tenuti molto bene, con batteria integra e funzionale, e con tutti gli accessori può essere venduto tra i 1000 ed i 1300 euro, ai tempi un telefonino costava mediamente di più di oggi, e oltre 20 anni fa il costo era decisamente più importante rispetto anche ad altri modello della stessa casa produttrice.