Terreno Abbandonato, come diventare proprietario: ecco il metodo

Ottenere un immobile non significa necessariamente nella definizione una forma di costruzione fisica presente su un terreno ma può riguardare anche il terreno stesso anche se generalmente questo offre da una parte possibilità maggiori dal punto di vista dell’investimento ma anche una minor fonte di guadagno: anche se ogni terreno dismesso è potenzialmente fonte di occasioni, risulta sempre più comune evidenziare la presenza di forme di terreno abbandonato, il cui proprietario ha deciso di non prendersene cura per varie ragioni.

Diventare proprietario di un terreno abbandonato a volte non ha veri e propri costi e può essere vantaggioso anche con la prospettiva di investimenti futuri.

Ma come si può legalmente diventare proprietari di un terreno abbandonato?

Vuoi diventare proprietario di un terreno abbandonato? Ecco come fare

terreno abbandonato proprietario

In particolare in aree oramai svalutate, ottenere porzioni di terra da rivalutare e magari da riorganizzare per investimenti futuri, ha già reso abbastanza di successo i nuovi proprietari che in alcuni casi hanno intravisto possibilità fornite dal contesto attuale, sia nell’ambito della coltivazione ma anche in quella dell’allevamento o delle attività ludiche o sportive.

Un terreno come qualsiasi altro bene di proprietà deve passare lecitamente da mano in mano dal punto di vista legale, può essere donato gratuitamente ma se viene venduto questo deve essere ufficializzato con un atto di vendita, ma è possibile anche concederne parzialmente i diritti come l’affitto oppure con l’usufrutto, che permette di mantenere i diritti presso il proprietario ma allo stesso tempo garantisce all’ospite di poterlo utilizzare come meglio credere, concedendo parte del guadagno al proprietario stesso. Ma è sempre più comune provare ad entrare in possesso diretto dell’immobile, inteso come terreno abbandonato, che identifica anche la principale forma di interesse.

Spesso si sente parlare di usucapione, termine legale che permette, in condizioni specifiche di “occupare” legalmente un territorio non reclamato inizialmente da nessuno, e se un proprietario precedente o erede di qualche modo non si reca a contestare questo utilizzo, dopo un determinato numero di anni, la proprietà passa ufficialmente di mano.

Tra le condizioni figura la necessità di restare indisturbatamente per un periodo determinato di tempo in attività del territorio senza ricevere alcuna forma di ingiunzione o atti giudiziari, le tempistiche per far scattare l’usucapione sono varie a seconda delle condizioni del momento, da circa 3 anni fino a 20 anni se nel frattempo un vecchio prorietario ha contestato l’utilizzo successivo da parte del soggetto, quindi è abbastanza vario come termine tempistico.

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