Cerca questo gettone telefonico con questa lettera impressa: ecco quanto vale oggi

L’epopea del gettone telefonico è oggi terminata, in realtà da svariati decenni, precisamente da poco prima dell’arrivo dell’euro, anche se già tra gli anni 90 e 2000 la loro diffusione ed utilizzo era molto limitata, il tutto ha portato all’affermazione prima delle tessere  telefoniche e poi dei cellulari che poi hanno sostituito totalmente il concetto di telefono pubblico, oggi praticamente scomparso nella vecchia concezione da tempo come detto. Ma un vecchio esemplare di gettone telefonico con una particolare lettera può dimostrarsi assolutamente interessante anche in fase di vendita.

Questo perchè come ogni oggetto che presenta una classificazione diretta, può essere effettivamente valutato dal punto di vista storico.

Ed è anche questo il caso: non ogni gettone ha un valore alto, ma un esemplare del genere può valere decisamente parecchio: vediamo perchè.

Hai trovato questa lettera su un gettone telefonico: sei fortunato, ecco perchè

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Il gettone telefonico ha fatto parte di un compendio di invenzioni necessarie per l’utilizzo costante del telefono comune, sostituendo il denaro con  questi piccoli oggetti metallici, di forma rotonda, simili a monete si è ridotto al minimo il concetto di furto e di utilizzo del denaro  nei vari strumenti e nelle cabine telefoniche nate intorno alla metà del Novecento, per poi attualizzarsi fino ai primi anni 2000, diventando qualcosa di importantissimo.

Il gettone può definirsi all’interno di due fasi, la prima iniziata alla fine degli anni 20, definita “iniziale” perchè portata da diverse aziende dello stato a sviluppare oggetti di questo tipo e servizi telefonici relativi a fornire un compendio di oggetti particolari.

Fino al secondo dopoguerra, erano varie le agenzie che producevano gettoni, per questo vi era una più ampia diversificazione di questi strumenti: tra i più diffusi almeno fino agli anni 40 figurano i gettoni STET, una azienda italiana che operava nel settore delle telecomunicazioni legata naturalmente allo Stato.

Ha prodotto vari gettoni ed ha continuato a sviluppare servizi telefonici fino alla fine degli anni 90, ed alcuni esemplari oggi sono molto ricercati perchè di enorme valore.

E’ il caso di quelli zincati, dalla colorazione argentea, che presenta delle lettere A o B, come da immagine. In particolare l’esemplare con la lettera A, datato 1938 è tra i più rari in quanto identificavano una delle prime forme di tentativi di sviluppare gettoni telefonici in maniera standardizzata, cosa che poi avverrà con il 1945, quando sarà adotatto il modello della TETI con le proverbiali 3 scalanature.

Oggi un gettone Telefonico “A” vale tra i 100 ed 300 euro se in condizioni eccellenti, circa la metà se solo buone.

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