Per distacco il Canone Rai raggiunge da anni livelli di “appetibilità” e popolarità tra i più bassi in assoluto, forse addirittura al di sotto del bollo auto che pur essendo qualcosa di molto diverso, mantiene una forma di estrema similutidine in qualche modo e sono molti che continuano a sviluppare un reale ostracismo nei confronti del Canone Rai, intesa come una tassa magari anche “sensata” ma ingiusta oltre che anacronistica. Ma cosa succede se non paghi il Canone Rai?
Anche se è radicalizzato in bolletta, da moltissimo tempo il Canone Rai risulta essere associato ad una imposta vera e propria ma anche dal nome “Canone” non viene identificato come un obbligo.
Ma in realtà è esattamente così, come ogni tassa va “pagato” ed il mancato saldo sviluppa una serie di conseguenze.
Cosa accade se non paghi il Canone Rai? La risposta è assurda
Il Canone Rai infatti è il nome comune utilizzato anche dallo Stato stesso per definire la tassa del possesso di tipo televisivo, ossia orientato in passato ma ancora oggi ad una forma certificata di pagamento a cadenza annuale ad una cifra predefinita per la maggior parte dell’utenza, in base al possesso di almeno un apparecchio televisivo.
Essendo questo così concettualmente diffuso, lo stato concepisce il Canone Rai in automatico, di default come si dice, per ogni forma di nucleo familiare, nella forma di 70 euro in questo 2024, 20 euro in meno rispetto ai 90 fino allo scorso anno.
Anche se è possibile chiedere legalmente l’esenzione solo per alcuni casi specifici, il Canone Rai ancora oggi non viene pagato in modo continuativo da oltre la metà dei cittadini che dovrebbero farlo, anche se questo porta potenzialmente a vari effetti, uno su tutti, dopo una serie di solleciti di pagamento, viene applicato un sovrapprezzo che può corrispondere da 2 a 5 il costo annuo, al quel va ad aggiungersi anche il corrispettivo non pagato dell’anno in corso.
In casi più estremi essendo una tassa concepita dall’Agenzia delle Entrate, il mancato pagatore viene iscritto al ruolo, portando all’apertura di un fascicolo, che può portare nel corso del tempo anche al recupero forzoso del credito e potenzialmente anche al pignoramento.
Il Canone Rai non pagato cade in prescrizione dopo 10 anni dal periodo tenuto in considerazione, e può essere “fermato” attraverso una richiesta di esenzione, se ad esempio non si possiede alcun apparecchio televisivo a casa.