Come pulire l’argento: ecco la guida definitiva

Non tutti i metalli preziosi sono uguali, considerazione che è sicuramente comprovabile da varie condizioni e tantissimi metalli preziosi, uno su tutti l’argento che è considerato spesso il sostituto migliore o comunque più simile all’oro per tantissime forme di utilizzi ed impieghi diversificati: struttura conosciuta soprattutto per gli usi che si fanno di questa forma di metallo nobile che identifica anche una delle più antiche forme di minerale lavorato, l’argento infatti è stato “scoperto” allo stato grezzo relativamente poco tempo dopo l’oro e viene utilizzato sia per gli oggetti di valore come monete, gioielli e quant’altro anche per impieghi pratici. Ma come pulire l’argento così da portarlo allo splendore originale?

La pulizia dell’argento deve essere effettuata in modo costante se si vuole ambire ad un aspetto sempre brillante.

A parità di condizione, l’argento nella maggior parte dei casi è ancora più lucido e riflettente dell’oro. Ma come pulirlo in modo giusto?

Argento, come pulire questo metallo? Ecco la soluzione

Come pulire argento

L’argento è un metallo mediamente pesante, appena meno dell’oro che ha enormi capacità in fatti di duttilità, non arruginisce, ed è perfetto anche come conduttore, ma è comunque mediamente  raro e per questo viene considerato come qualcosa di valore.

Pulire l’argento può essere una necessità soprattutto se si considera l’ambito effettivo.

Dipende però dal tipo di oggetto e dal grado di ossidazione, che solitamente viene considerata una reazione chimica naturale ad esempio portata avanti sull’argento in corrispondenza di agenti esterni come creme, cosmetici e quant’ altro che spesso tendono ad annerire l’argento.

Se lo scuro è appena accennato possiamo formare una pasta formata da acqua tiepida e bicarbonato di sodio e da applicare come “pasta” per lucidare con un panno morbido. E’ anche una buona idea lasciare questa soluzione per alcuni minuti sull’oggetto in argento e poi sfregare con un pennello a setole morbide.

Un altro intervento leggermente più complesso può essere portato allo sviluppo rivestendo un contenitore di carta argentata da piazzare sul fondo, sulla quale andrà posta acqua molto calda. Poi bisognerà aggiungere due cucchiai di bicarbonato di sodio e un cucchiaio di sale grosso, ed infine bisogna porre sul fondo a contatto con la carta argentata i gioielli in argento.

Attraverso questa combinazione di elementi si attiva l’elettrolisi  e dopo  50-60 minuti sarà sufficiente risciacquare bene i nostri oggetti in argento per vederli risplendere.

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