Fino a 10 mila euro se possiedi questa rara scheda telefonica: ecco quale cercare

Sono gli oggetti di uso comune quelli naturalmente più facili da associare a periodi specifici che hanno di fatto, costituito la storia di ambiti come quelli della comunicazione, a partire ad esempio dai gettoni telefonici, fondamentali per la comunicazione per buona parte del 20° secolo, e poi ovviamente la prima diffusione della telefonia mobile, che ha portato poi l’attuale compendio di smartphone, internet e chi ne ha più ne metta. Ma in questo contesto, o meglio tra due fasi storiche definite, anche la scheda telefonica ha avuto un ruolo che definire importante è riduttivo in quanto ha concepito una evoluzione del gettone  telefonico.

Una vecchia scheda telefonica, ma neanche poi tanto antica, può infatti rivelarsi interessante e preziosa , a patto di trovare il pezzo giusto.

Quale è la tessera telefonica maggiormente rara e preziosa del contesto italiano?

Una rarissima scheda telefonica rara può farti guadagnare tantissimo: ecco quale cercare

La scheda telefonica è stata concepita intorno agli anni 70 ed è stata diffusa in particolare dagli anni successivi come naturale evoluzione concettuale, e tecnologica dei gettoni telefonici. Rispetto a questi infatti risultano molto più pratiche e comode anche nella diffusione, al punto che dal 1980 i gettoni non sono stati più prodotti mentre si è assistito ad una vera e propria diffusione anche concettuale delle tessere telefoniche.

Oltre a quelle concepite direttamente dalle compagnie telefoniche, dagli anni 90 sono state sviluppate numerose serie anche per scopi pubblicitari, e presentano ad esempio anche iniziative o campagne benefiche diventando quindi oggetti estremamente famosi e collezionabili, almeno fino agli anni 2000, la diffusione massima delle schede telefoniche è stata ovviamente compromessa dalla diffusione dei celluari e dalle tariffe sempre più agibili e convenienti: l’ultima scheda telefonica però è sopravvissuta nell’utilizzo fino al 2018 anche se in quantitativi minori.

La prima forma di telefono sviluppato per accogliere la scheda telefonica è stato concepito a Roma, nel 1976 precisamente in Galoppatoio di Villa Borghese, in fase di “test” e spesso sono le primissime tessere telefoniche ad essere quelle più ricercate per una ragione “storica”.

Le più difficili da trovare sono quasi certamente quelle tra il 1977 e il 1981 dalla Sida, concepite in una colorazione gialla e azzurra.

Le prime erano numerate, e se in condizioni eccellenti, quelle del lotto delle prime 100 possono valere tra i 600 fino a 2000 euro, anche se esemplari tenuti alla perfezione sono stati anche messi in vendita per cifre non lontane dai 10 mila euro, proprio per la loro natura precursoria.

Vincenzo Galletta: