Conto corrente, quale scegliere nel 2024? Ecco la guida completa

Con la progressiva digitalizzazione dei sistemi di informazione anche gli apparati di investimento e quelli squisitamente bancari hanno subito una vera e propria evoluzione che arriva da lontano, in quanto si è manifestata dagli anni 90 ed è proseguita sempre con un ritmo maggiore rispetto al passato grazie alla diffusione dell’idea di home banking, vale a dire tutte quelle strutture economiche che fanno ricorso a strumenti come lo smartphone o il computer per la gestione dei propri agenti finaziari. Tra questi figura anche il conto corrente che ha visto progressivamente almeno in parte una forma di allontanamento dalle filiali ed una sempre maggiore possibilità di scegliere in modo indipendente il proprio conto corrente, anche nel 2024.

Anno corrente che ha visto ampliarsi l’offerta generale ma che ha portato anche l’affermazione di un contesto di confusione perchè non tutti i conti correnti sono uguali anche se possono sembrarlo.

E’ infatti importante capire “cosa scegliere” a seconda dei nostri bisogni e necessità.

Quale conto corrente scegliere oggi? Ecco qualche consiglio

Conto corrente quale scegliere

Il conto corrente seppur mutato parzialmente nella sua struttura, resta uno strumento generalmente legato alla capacità di tenere il controllo sulle nostre finanze, sia in fase attiva che passiva, infatti è adibito alla ricezione di pagamenti ma anche all’invio degli stessi, serve per sviluppare diversi documenti anche importanti per la dichiarazione delle imposte e con uno smartphone munito dell’app apposita della nostra banca, possiamo tenere conto di gran parte delle informazioni.

Molti conti corrente oggi sono gratuiti, ossia non è richiesta una forma di tariffa per l’apertura ma anche in tanti altri casi è importante specificare. Nella ricerca del miglior conto corrente è necessario scegliere sia quelli che hanno “costo zero” nell’apertura ma anche nella gestione, ad esempio anche nei prelievi in contante con i vari ATM Bancomat (che possono essere legati a commissioni) oppure al costo dei bonifici.

La differenziazione  è divenuta importante, ma a seconda dei nostri bisogni possiamo trovare quello giusto: se ad esempio viaggiamo all’estero risulta utile una forma di conto corrente come Revolut, che ha dei tassi di cambio e tariffe maggiormente vantaggiose per le valute diverse.

Importante però valutare anche le percentuali di investimento, in quanto quasi sempre è difficile far “fruttare” le proprie somme di denaro: sempre più conti corrente offrono questa possibilità in modo chiaro, in percentuale: questo permette anche se spesso solo per un certo periodo di tempo di ottenere una forma di interesse legato alle giacenze (ad esempio è vantaggiosa la proposta di Banca BBVA).

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