Cosa mangiare la glicemia alta: ecco gli alimenti consentiti

Spesso un compendio di sintomi “fa la malattia”, ossia la rende diagniosticabile e distinguibile ma questo non significa che rappresente il problema in tutto il suo essere , in quanto a sua volta questo può essere correlato ad altri disturbi, è il caso della glicemia alta, che è qualcosa di estremamente diffuso ma che quasi naturalmente viene legato alla forma di diabete più comune tra gli adulti, contesto che rende importante controlli ed un controllo sulla dieta. Cosa mangiare con la glicemia alta?

Condizione importante anche se non necessariamente sovrapponibile quella del diabete, la dieta di chi vive con la glicemia alta deve essere comunque attenzionata.

Ma cosa può mangiare chi soffre di iperglicemia? E cosa invece non deve assolutamente consumare?

Glicemia alta, cosa bisogna mangiare? Ecco il consiglio del nutrizionista

Cosa mangiare la glicemia alta

Si tende a legare in maniera assoluta la glicemia al cibo. In realtà non è completamente così, in quanto seppur sicuramente esistono dei legami tra gli eccessi di questo valore  e qualsiasi eccesso è un problema. Ma la glicemia è un valore che deve comunque presentare una quantità equilibrata ed anche una condizione di glicemia troppo bassa è un problema: l’iperglicemia è molto diffusa ma non tutta uguale, generalmente tra 100 e 125 mg/dl è già considerabile iperglicemia.

Il glucosio nel sangue viene conferito da una azione dell’organismo nei confronti dei carboidrati che sono generalmente divisi in complessi e semplici. Generalmente i complessi sono quelli che comportano un aumento sensibile e non eccessivo, mentre gli alimenti ricchi di zuccheri raffinati hanno un effetto negativo.

Nella maggior parte dei casi quindi per tenere sotto controllo la glicemia alta bisogna dare una prevalenza maggiore ai cibi con una struttura carboidratica complessa, ad esempio cereali integrali, latticini magri come lo yogurt, i fiocchi di latte o simili, ma anche la frutta secca non salata o condita, la frutta fresca non eccessivamente zuccherina, verdura a foglia verde e generalmente ogni ortaggio oltre ad una buona integrazione di proteine di origine animale, come carne bianca ma anche pesce azzurro, oltre ad alimenti che contengono proteine vegetali come ad esempio i legumi.

Limitare (ma non per questo eliminare del tutto) gli alimenti zuccherati, ma anche l’alcol ed in generale i prodotto con contenuto di carboidrati semplici e farine raffinate come pasta e pane bianco, dolciumi di qualsiasi tipo, ma anche le patate che sono ricche di amido.

La dieta non basta però: è importante evitare stili di vita troppo inattivi e sedentari.

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