Ogni nazione che ha avuto un periodo di grande prolificità demografica e che è riuscita a modernizzarsi sotto vari punti di vista, ha generalmente conferito al ruolo della donna ancora più importante ed indipendente, condizione che interessa da tempo anche il nostro paese: questo ha ovviamente modificato anche i contesti lavorativi che oggi seppur in modo ancora non completamente equo, vedono le donne aver acquisito il ruolo di lavoratrici in praticamente ogni contesto, di conseguenza il Bonus Mamme lavoratrici è solo una delle forme di agevolazioni confermate.
In questo periodo infatti è stata comunicata anche che una sezione delle donne lavoratrici avrà diritto a degli arretrati che arriveranno nelle prossime settimane.
Ma cos’è effettivamente il Bonus in questione? E chi può ricevere gli arretrati?
Arretrati in vista per chi ha diritto al Bonus Mamme lavoratrici
Il Bonus Mamme lavoratrici fa parte di un investimento da 450 milioni di euro che è stato concepito dall’inizio del 2024 come forma di supporto economico per le donne che hanno almeno due figli a carico che si traduce in una serie di sconti sui contributi lavorativi, quindi diventa una forma di aumento in busta paga che a seconda del contesto e del reddito può significare un aumento mensile tra i 70 ed i 140 euro di media, anche se l’importo massimo è di 3mila euro annui, da ripartire mensilmente.
Il periodo di “attuazione” del bonus è iniziato lo scorso 1° gennaio 2024 e dovrebbe durare al 31 dicembre 2026, tra i vari requisiti risulta essere necessario che il figlio minore non debba avere ancora compiuto 10 anni per quanto riguarda l’anno in corso. Inoltre il bonus è richiedibile ed ottenibile esclusivamente per le lavoratrici che operano nel settore pubblico e privato (no autonomo), anche part time mentre sono escluse le libere professioniste e le occasionali.
La misura potrà sensibilmente essere modificata nel prossimo futuro, anche se per il 2024 i requisiti sono questi, confermati ed ufficializzati attraverso la più recente legge di Bilancio.
A partire dal mese di maggio 2024 anche le impiegate della pubblica amministrazione dovrebbero ricevere il bonus relativo alle richieste concepite nei mesi precedenti ma anche una generale forma di arretrati che non sono stati percepiti per tutte le categorie di madri lavoratrici che hanno diritto al bonus riceveranno l’intero gruppo di arretrati direttamente in busta paga nel mese di maggio 2024, anche se c’è un limite di arretrati “liquidabili” pari a 1200 euro per singolo mese.