Sul finire del XIX secolo, la necessità di facilitare la comunicazione tra individui fu incentivata dalla diffusione dei telefoni pubblici e dei gettoni telefonici, realizzati in vari materiali, tra cui ottone, bronzo e alluminio, che presentavano diversi design e dimensioni.
Il gettone telefonico in Italia
In Italia, i gettoni telefonici ebbero un grande successo a partire dagli anni ’50, con l’introduzione dei telefoni pubblici a gettoni. Questi gettoni, in alpacca o bronzo, erano emessi dalla SIP (Società Italiana Piemontese) e poi dalla SIPT (Società Italiana Telecomunicazioni Piemontese).
Nel corso degli anni, i gettoni telefonici subirono diverse modifiche, sia nel design che nel valore.
Ma fu con l’avvento delle schede telefoniche e, successivamente, dei telefoni cellulari, che il loro utilizzo diminuì drasticamente fino alla loro definitiva dismissione, avvenuta in Italia nel 2001.
Quello che caratterizza i gettoni telefonici in Italia è legato in particolar modo ai materiali, perché erano il risultato dell’utilizzo di metalli piuttosto resistenti, come ottone, bronzo o alluminio, necessario per garantire la loro durata nel tempo e il frequente utilizzo, scandito dal passaggio di mano in mano. A livello di design, questi gettoni presentavano spesso il logo della compagnia telefonica emittente, il valore del gettone e altri elementi decorativi. In Italia, per esempio, i gettoni SIPT erano caratterizzati dal logo dell’azienda e dal valore in lire. Per quanto riguarda proprio il loro valore, questo variava a seconda del paese e del periodo storico. È il caso del valore dei gettoni SIPT, che in Italia è aumentato nel corso degli anni, passando da 50 lire a 200 lire.
Il loro utilizzo era piuttosto semplice: era necessario inserirlo nell’apposita fessura del telefono pubblico, e il gettone veniva quindi riconosciuto e il suo valore scalato dal credito residuo.
Sebbene oggi siano in totale disuso, e le cabine telefoniche pubbliche siano state completamente eliminate, il gettone telefonico ha acquisito un notevole valore collezionistico. Infatti, sono diventati pregiati oggetti da collezione per molti appassionati di numismatica e storia delle telecomunicazioni. Il loro valore collezionistico dipende da diversi fattori, tra cui la rarità del gettone, il suo stato di conservazione e la sua storia.
Vediamo a quanto ammonta il valore dei gettoni telefonici
È importante ricordare che questi sono solo valori indicativi. Il valore reale di un gettone telefonico può variare in base alle condizioni specifiche del mercato e all’interesse dei collezionisti.
Alcuni di questi gettoni hanno valori che cambiano in base al periodo storico, alla rarità e allo stato di conservazione, come nei seguenti casi:
- Gettoni SIPT Italia comuni (anni ’60-’70): Valore da 1 a 5 euro
- Gettoni SIPT Italia rari (errori di conio, edizioni speciali): Valore da 10 a 50 euro o più
- Gettoni esteri rari: Valore da 50 a 1000 euro o più