BARI – Il reparto di neuropsichiatria dell’infanzia e dell’adolescenza dell’Asl di Bari era stato chiuso per via dell’emergenza Coronavirus. Così, l’equipe diretta dal dottor Vito Lozito ha deciso di aiutare i bambini con:
- disabilità intellettive;
- autismo;
- deficit dell’attenzione/iperattività;
- disturbi dell’apprendimento e/o del linguaggio;
- patologie neuromotorie;
- disarmonie evolutive;
- esordi precoci;
- disturbi psichiatrici.
ha deciso di non abbandonare i circa 800 pazienti tra i 2 e i 18 anni della provincia di Bari. Come fare?
Il medico dell’Asl di Bari ha deciso di organizzare delle visite neurologiche con delle videochiamate su Skype. Così, i piccoli pazienti sono al sicuro, perché non devono uscire di casa. Il medico, attraverso la comunicazione digitale, può capire quali sono i sintomi dei pazienti e quindi procedere, per quanto possibile, ad aiutare questi ragazzi. Per i casi più gravi è prevista la visita di professionisti quali:
- fisioterapisti;
- logopedisti;
- educatori professionali;
- neuropsicomotricisti;
- tecnici della riabilitazione psichiatrica;
- psicologi;
- assistenti sociali.
Così i ragazzi seguono la terapia direttamente a casa, mentre il medico di neuropsichiatria infantile dell’Asl di Bari può verificare i progressi direttamente con delle videochiamate al computer.