Bari, all’ospedale Di Venere di Bari eseguito intervento di frattura del collo del femore

E’ secondo in Italia l’ospedale Di Venere di Bari per la frattura del collo del femore eseguita entro le 48 ore. Al secondo posto nella classifica nazionale, vanta una struttura d’eccellenza, ma oltre al Di Venere anche altri due ospedali pugliesi sono nella top ten, gli ospedali di Brindisi e Castellaneta. L’informazione è stata resa nota grazie al rapporto presentato in questi giorno a Roma dall’Agenas 2020, in cui si evince che il reparto ortopedico diretto dal dottor Vincenzo Caiaffa è al secondo posto tra oltre 700 strutture italiane censite con il 97,04% di interventi.

Frattura del collo del femore eseguita rapidamente

Il reparto di ortopedia dell’ospedale Di Venere di Bari nel 2019 ha eseguito 181 interventi per frattura al collo del femore. I dati, come detto dal dottor Caiaffa, indicano con chiarezza che le unità operative sono molto ben organizzate e sono efficienti, ma è anche la sinergia e la collaborazione di squadra a garantire ottimi risultati. Gli interventi vengono eseguiti rapidamente, con grande precisione, non hanno molte conseguenze sui pazienti che possono ottenere una ripresa più veloce. Poiché la maggior parte dei ricoverati sono anziani, poter eseguire nel modo più rapido possibile l’intervento evita le conseguenze da allettamento, come piaghe da decubito, congestione cardiopolmonare e altre gravi patologie.

I pazienti si riprendono più rapidamente

La ripresa rapida degli interventi per la frattura del collo del femore eseguiti al Di Venere migliora la deambulazione e la qualità della vita dei pazienti, in particolare in coloro che hanno subito traumi o infortuni di varia natura. L’impegno e il lavoro di professionisti e operatori sanitari ha consentito di ottenere eccellenti risultati, grazie anche all’uso di tecnologie e strumentazioni all’avanguardia. Gli strumenti moderni sono fondamentali per eseguire interventi migliori e che assicurano una maggiore ripresa ai pazienti, scongiurando eventuali peggioramenti. Il dottor Caiaffa ha sottolineato che il lavoro di medici e infermieri è comunque alla base del successo di ogni intervento.